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Influenza AH1N1: arrivate altre seimila dosi di vaccino

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AREZZO – Alla Asl di Arezzo sono arrivate altre seimila dosi di vaccino per l’influenza AH1N1 e da lunedì saranno consegnate ai distretti e da loro ai 269 medici di famiglia e ai 39 pediatri.
Si implementa così l’area delle persone che si stanno sottoponendo al vaccino contro il virus AH1N1.
Sono dosi destinate ancora alle cosiddette categorie a rischio, indicate dal Ministero della Salute.
Queste sono le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, i bambini nati prematuri (e che ora hanno una età compresa fra i 6 e i 24 mesi), bambini ed gli adolescenti, in età compresa tra i 6 mesi e i 17 anni, portatori di patologia a rischio di gravi complicanze di natura polmonare, cardiaca e diabetica".
Da martedì, quindi, ad ogni medico di famiglia verranno assegnati come dotazione 2 fiale monodose e due flaconi decadose (22 vaccini in tutto) che potranno utilizzare – oltre che per le categorie già indicate – anche per vaccinare i pazienti adulti sotto i 65 anni, con malattie croniche respiratorie (incluso asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e broncopneumopatia cronica ostruttiva); malattie dell´apparato cardiocircolatorio comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; neoplasie; malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi immunosoppressione; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie.

Epidemiologia della pandemia.
Sul sito del Ministero della Salute sono state riportate le segnalazioni dei “medici sentinella”, che ci dicono che il numero di casi a settimana (con sintomatologia simil-influenzale), ha raggiunto alla 44esima settimana, quella terminata il 1 novembre, una frequenza di circa 9 casi per mille pazienti, superando la massima frequenza settimanale che si è avuta durante l’influenza stagionale 2008/2009 (circa l’8 per mille ).
Molto differenziata è la frequenza dei casi a seconda delle diverse classi di età: in campo nazionale, la classe più “colpita” è quella dai 5 a 14 anni, l’età della scuola elementare e media, in cui si contano 33 casi su mille pazienti della stessa età. Viene subito di seguito la classe di età tra 0 e 4 anni ( 17, 95 per mille). Si ammalano dunque soprattutto i bambini, molto meno i loro genitori ed i loro nonni.
I dati toscani mostrano una incidenza di poco superiore alla media nazionale (9, 4 casi per mille) sia considerando tutte le età , sia per le classi di età successive (5 a 14 anni pari a 34,5) . I bambini piccoli invece in Toscana si ammalano un po’ di meno rispetto alla media nazionale (10,9 per mille per quelli da 0 a 4 anni).