ROMA – C'è un paese, nel Trentino, che ha ottomila abitanti. Oltre 6.500 si tengono occupati in associazioni di volontariato. Un record, quello di Lavis in provincia di Trento, considerato che si tratta dell'80% della popolazione, contro una media regionale, la più alta in Italia, di 18 persone ogni 10.000 impegnate nel volontariato.

Per Lavis l'attività dei volontari è una salvezza non solo per gli anziani, i poveri, i bambini o i disabili che ne usufruiscono, ma anche per le casse del Comune. Nel corso del 2009 il Municipio spenderà all'incirca 100.000 euro per far fronte alle spese necessarie per i servizi erogati. Nulla in confronto ai due milioni che servirebbero se non ci fossero quei 6.500 cittadini 'buoni'.

Ma chi sono questi volontari in Italia? Quasi la metà di loro (41,4%) ha tra i 30 e i 54 anni e ha un lavoro e per questo motivo si dedica alle attività socialmente utili nel tempo libero. Il restante si spartisce tra chi è in pensione o chi spende la propria vita per gli altri. Non altissima, invece, la percentuale di giovani fino a 29 anni che si dedica al volontariato: sono circa il 22,1%. Le aree geografiche nelle quali sono più presenti le oltre 20.000 associazioni di volontariato sono quelle del nord est (31,5%) e del nord ovest (28,5%). Al centro la presenza di volontari è consistente ma non alta (19,3%), mentre al sud il fenomeno interessa molto meno, anche se dal 1995 al 2003 – secondo l'Istat – c'è stato un forte incremento con un passaggio dal 14,4% al 20,7%.

Articlolo scritto da: Ign