Home Attualità Mendoza, Fatih Akin e Tom Ford sparigliano il TotoLeoni

Mendoza, Fatih Akin e Tom Ford sparigliano il TotoLeoni

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VENEZIA – 'Lola' di Brillante Mendoza, 'Soul Kitchen' di Fatih Akin, 'Mr. Nobody' di Jaco Van Dormael e 'A single man' di Tom Ford, gli ultimi quattro film a passare in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia sparigliano il toto-palmares. Difficile che possano insidiare la corsa al Leone d'Oro, per il quale rimangono in pole position 'Lourdes' di Jessica Hausner e 'Lebanon' di Samuel Maoz. Ma tra gli outsider, oltre a 'Life During Wartime' di Todd Solondz, 'Persecution' di Patrice Chereau e 'Capitalism: A Love Story' di Michael Moore, potrebbe avere qualche chance 'Soul Kitchen', magari bissando il successo di 'Monson Wedding' di Mira Nair, ultima commedia ad aggiudicarsi il Leone d'Oro veneziano nel 2001.

Se resta improbabile che i quattro italiani in concorso (Giuseppe Tornatore, Michele Placido, Francesca Comencini e Giuseppe Capotondi) possano ambire al premio maggiore, 'La doppia ora' sarebbe piaciuto molto ai giurati e potrebbe ricevere uno degli altri due premi principali (Leone d'Argento per la miglior regia o Premio speciale della giuria).

Quanto alle Coppe Volpi per le migliori interpretazioni, sia Margherita Buy per 'Lo spazio bianco' che Ksenia Rappoport per 'La doppia ora', a giudicare dall'accoglienza ricevuta, entrano di diritto tra le migliori attrici protagoniste in lizza per la Coppa Volpi. L'attrice favorita rimane comunque Sylvie Testud di 'Lourdes' (ma se il film vincesse uno dei premi principali, la candidatura dell'attrice cadrebbe, per il regolamento prevede che nessun film puo' sommare più premi).

Tra le interpretazioni migliori c'è anche la signora del cinema francese Isabelle Huppert, protagonista di 'White Material' di Claire Denis, già pluripremiata al Lido. Ma le outsider potrebbero arrivare dalle Filippine se la giuria decidesse di premiare coraggiosamente insieme le due vecchiette protagoniste del film di Mendoza, vere star del cinema filippino.

Sul fronte maschile, invece, ad insidiare nella corsa alla Coppa Volpi le interpretazioni di Viggo Mortensen ('The Road'), Michael Shannon ('My Son, My Son, What Have Ye Done') e Romain Duris ('Persecution') potrebbero essere Colin Firth, professore gay di mezz'età distrutto dalla morte del compagno nel film di Tom Ford. Ammesso che la perfezione estetica dell'opera prima dello stilista, con ogni fotogramma che assomiglia ad una foto di moda, possa piacere al presidente della giuria Ang Lee, che con i cowboy gay di 'Brookeback Mountain' ha vinto sia il Leone d'Oro che l'Oscar. Sempre più probabile, infine, l'assegnazione a Jacques Rivette (in concorso con '36 vues du Pic Saint Loup') del Leone Speciale per l'insieme dell'opera.

Articlolo scritto da: Adnkronos