Home Sport Milito-Sneijder e l’Inter mette ko la Dinamo

Milito-Sneijder e l’Inter mette ko la Dinamo

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KIEV – La pazza Inter di José Mourinho vince 2-1 a Kiev, conquista il primo posto nel Girone F di Champions di League e raddrizza la sua avventura europea. Lo fa in una gara incredibile, stregata per quasi 90 minuti e strepitosa nei 200 secondi finali. Sotto 1-0, per il gol dell'ex milanista Shevchenko, i nerazzurri scacciano lo spettro dell'eliminazione con un epilogo da brividi con i gol di Milito e Sneijder: 2-1, Inter in testa alla classifica con 6 punti e con 1 lunghezza su vantaggio sulla coppia Barcellona-Rubin. I numeri diventano 'amici' al termine di un match cominciato male e proseguito peggio. La strada si trasforma in una salita impervia quando Shevchenko pesca il jolly al 21' con una conclusione dalla distanza. La deviazione di Cambiasso trasforma il tiro in una parabola velenosa che inganna Julio Cesar: 1-0. Il gol è un colpo che l'Inter fatica a digerire. I nerazzurri non riescono ad imbastire immediatamente una reazione efficace. La Dinamo, però, pensa soprattutto a gestire il vantaggio e non spinge contro un avversario scosso. L'Inter ha il tempo per provare a riorganizzarsi e, lentamente, prende in mano il gioco. Occasioni vere, però, sono merce rara. Al 35', finalmente, Eto'o e Milito riescono a dialogare: l'attaccante argentino prova a sorprendere Bogush ma il tiro è centrale e il portiere della Dinamo non ha problemi. L'azione rimane un'eccezione per gli uomini di Mourinho, incapaci di concretizzare la supremazia territoriale. I padroni di casa arretrano e ammassano 9 uomini nella propria metà campo. In avanti, si affidano quasi esclusivamente a Shevchenko, che da solo tiene in allarme la retroguardia avversaria.

Il copione cambia all'inizio della ripresa. L'Inter si presenta con Motta e Balotelli al posto di Cambiasso e Chivu, la Dinamo è costretta ad arroccarsi ancora di più nella propria area. I campioni d'Italia si rendono pericolosi al 53', quando Samuel riesce a colpire di testa in mischia: mira imprecisa, Bogush si salva. Per vedere gli ucraini in attacco bisogna aspettare il 61': Ninkovic prova dal limite dell'area, Julio Cesar sorveglia. Dall'altra parte, al 64', è colossale la chance che capita sulla testa di Eto'o. Con Bogush fuori causa, il centravanti non riesce a inquadrare la porta con un colpo di testa. E' l'inizio di un tiro al bersaglio impressionante. Al 66', è nettamente migliore la mira di Samuel: palo. L'assedio prosegue e al 69' Balotelli si presenta da solo davanti a Bogush: tocco morbido, ma il pallone finisce la sua corsa sul fondo. L'elenco delle clamorose occasioni sprecate si allunga al 78', quando Eto'o spedisce oltre la traversa da ottima posizione. Il pareggio strameritato arriva all'86': Milito sfrutta l'assist di Sneijder e sigla l'1-1. La Dinamo si sbriciola e i nerazzurri mettono la freccia all'89'. Bogush combina un disastro sull'innocuo rasoterra di Muntari e poi rimedia sul tap-in di Milito, in agguato c'è Sneijder: 2-1 in extremis, l'Inter fa festa.

A Firenze cinquina viola e gli ottavi di finale di Champions sono sempre più vicini. La Fiorentina travolge 5-2 il Debrecen e compie un passo fondamentale verso il passaggio del turno in Champions League. La formazione di Cesare Prandelli sistema la classifica con la goleada rifilata agli ungheresi nella quarta giornata del girone E. Con 9 punti, la Fiorentina è seconda ad un punto dal Lione capolista e soprattutto ha 5 punti di vantaggio sul Liverpool. I verdetti maturano al termine di una serata che la Fiorentina comincia senza brillare. La posta in palio è preziosa e la tensione si fa sentire. L'equilibrio si spezza al 14'. Marchionni scappa a destra e crossa, Mutu è puntuale all'appuntamento e con un colpo di testa di in tuffo firma l'1-0. Il gol regala serenità ai padroni di casa che, dopo un quarto d'ora di tensione, cominciano a giocare in scioltezza. Il divario tecnico tra le due squadre appare evidente: il Debrecen prova a farsi vivo solo con tentativi dalla distanza che non creano alcun problema ad Avramov. La Fiorentina, invece, dà l'impressione di poter colpire in qualsiasi momento. Gilardino si fa vivo al 34' quando devia di testa un corner di Vargas: il pallone scheggia l'incrocio dei pali e il 2-0 non si materializza per questione di centimetri. Quando il raddoppio sembra imminente, arriva imprevisto il pareggio degli ospiti. Kroldrup non arriva sul pallone, Rudolf in acrobazia buca Avramov: 1-1 al 38'. La Fiorentina ha il merito di cominciare la ripresa con un atteggiamento molto aggressivo. La porta di Pantic vacilla a ripetizione fino a quando, al 52', Dainelli sfonda: il difensore anticipa Pantelic e infila in rete il pallone del 2-1. Stavolta, la formazione di Prandelli non consente agli avversari di rientrare in partita. I viola continuano a spingere e calano il tris al 59'. Montolivo mette il pallone dove Pantic non può arrivare, 3-1 e match virtualmente chiuso. Il sipario potrebbe calare al 61' con il 4-1 firmato da Marchionni ma i fuochi d'artificio proseguono. Al festival del gol si iscrivono da una parte Coulibaly (70') e dall'altra Gilardino (72'): 5-2, game over.

Articlolo scritto da: Ign