ROMA – Valentino Rossi sbaglia, Jorge Lorenzo ringrazia e riapre il Mondiale MotoGp. Lo spagnolo ha trionfato nel Gp di Indianapolis e ha approfittato in pieno del passo falso del ?dottore?, uscito sconfitto nel duello targato Yamaha andato in scena sul celebre tracciato a stelle e strisce. Con l?harakiri dello spagnolo Daniel Pedrosa (Honda), che ha compromesso la sua giornata con un errore dopo soli 4 giri, la gara si è trasformato in una questione riservata ai due piloti della casa del diapason. Rossi, che quest?anno ha rifilato una serie di lezioni al compagno-nemico, stavolta ha sbagliato e ha pagato dazio. L?iridato ha rovinato il suo weekend nel decimo giro: nel tentativo di tenere il passo dell?indiavolato Lorenzo, si è spinto oltre il limite e ha perso il controllo della sua M1. Il centauro di Tavullia ha provato risalire in sella, ma dopo 2 tornate ha dovuto alzare bandiera bianca. Lorenzo, con la strada spianata, ha conquistato la terza vittoria stagionale precedendo il sammarinese Alex De Angelis (Honda Gresini), lo statunitense Nicky Hayden (Ducati) e Andrea Dovizioso (Honda Repsol).
A 5 gare dalla fine della stagione, i giochi al vertice sono riaperti: Rossi 212 punti, Lorenzo 187. L?Italmoto ha potuto sorridere nella classe 250 con Marco Simoncelli, che ha centrato la quarta vittoria dell?anno. Il campione del mondo, in sella alla Gilera, ha preceduto il leader della classifica iridata, il giapponese Hiroshi Aoyama (Honda) e lo spagnolo Alvaro Bautista (Aprilia). Il nipponico guida la classifica iridata con 192 punti, seguito da Bautista (176) e Simoncelli (165). Nell?ottavo di litro, invece, festeggia lo spagnolo Pol Espargaro. Il diciottenne catalano, in sella ad una Derbi, si è imposto davanti al britannico Bradley Smith (Aprilia) e a Simone Corsi (Aprilia), per la prima volta quest?anno sul podio. Alle spalle del romano si sono piazzati gli spagnoli Nicolas Terol e Julian Simon. Quest?ultimo è sempre saldamente al comando della graduatoria con 185 punti davanti a Terol (132,5) e Smith (131,5).
Articlolo scritto da: Adnkronos