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Movimento consumatori avvia causa collettiva contro Trenitalia

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ROMA – Trenitalia, da gennaio 2007, aumenta il prezzo dei biglietti, senza migliorare la qualità del servizio e senza tener conto dell’assetto regolatorio vigente. Si tratta quindi di aumenti illegittimi, come più volte denunciato dal Movimento Consumatori.

“Finora – afferma Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori – c’è stato un disinteresse pressoché totale delle istituzioni, in primo luogo del Ministero dei Trasporti, in qualità di autorità di vigilanza, e ciò ha causato gravi danni per chi viaggia in treno”.

Secondo Monica Multari, responsabile del settore trasporti MC “la situazione del servizio ferroviario non è più sostenibile. Oggi è più che mai urgente inserire nel contratto di servizio tra lo Stato e Trenitalia larga parte dei servizi ferroviari a media-lunga percorrenza, in maniera da sostenere il potere di acquisto dei consumatori”.

“Di fronte all’inerzia delle istituzioni competenti – continua la Multari – ci vediamo costretti a citare in giudizio Trenitalia per chiedere la cessazione di alcuni comportamenti fortemente vessatori nei confronti degli utenti. Con questa azione legale chiederemo la modifica di alcune condizioni contrattuali. Non è giusto che chi sale a bordo di un treno sprovvisto di biglietto riceva una sanzione di oltre 200 euro, mentre Trenitalia, che arreca quotidianamente gravissimi disagi a migliaia di persone, sia nel migliore dei casi costretta a risarcire il viaggiatore con un bonus pari ad una percentuale del prezzo del biglietto. Inoltre – dice la Multari – le condizioni di contratto sono fortemente inique non prevedendo, in caso di disservizi, alcun risarcimento per i pendolari, che sono coloro che più risentono delle inadempienze di Trenitalia”.

“Questo situazione di anarchia deve finire” – concludono i rappresentanti del Movimento Consumatori – è ora che le Ferrovie dello Stato diventino finalmente le Ferrovie del Cittadino”.