Home Cronaca Napolitano apre le celebrazioni per il 2 giugno

Napolitano apre le celebrazioni per il 2 giugno

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ROMA – Tradizionale parata militare ai Fori Imperiali per la 'Festa della Repubblica' nel 63° anniversario della sua proclamazione. Davanti al capo dello Stato Giorgio Napolitano, ai presidenti di Senato e Camera Renato Schifani e Gianfranco Fini, al premier Silvio Berlusconi e al presidente della Corte Costituzionale Francesco Amirante hanno sfilato i corpi militari che il capo dello Stato ha passato prima in rassegna. In precedenza l'omaggio delle alte cariche istituzionali all'Altare della Patria.

Ritardo di circa 12 minuti alla parata (causa ''torcicollo'', ha più spiegato il ministro della Difesa Ignazio La Russa) per il presidente del Consiglio che ha raggiunto le alte cariche istituzionali dal retro della tribuna d'onore.

Il tema scelto per quest'anno è 'La Repubblica e le sue forze armate'. La sfilata vuole essere l'omaggio delle forze armate alla Repubblica e al suo presidente ma anche l'occasione per ricordare tutto il personale militare e civile al servizio dello Stato. Quest'anno la Difesa ha voluto rendere la manifestazione più sobria, riducendone la durata ad ottanta minuti e diminuendo il personale impegnato. In questo modo è stato ottenuto un risparmio di circa 1 milione di euro che sarà devoluto a favore delle zone terremotate dell'Abruzzo, in particolare al ripristino della viabilità tra L'Aquila e le località vicine al capoluogo abruzzese.

La parata, articolata in sette settori, vede la partecipazione di 264 bandiere e medaglieri e di circa 6.400 persone tra militari (5.890) e civili (500), oltre a 209 quadrupedi, 284 mezzi e 9 velivoli.

La novità di quest'anno è la partecipazione delle rappresentanze della Protezione civile con i Gonfaloni della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell'Aquila, a testimoniare il riconoscimento per l'impegno assicurato da tutti i volontari che si sono prodigati per portare soccorso nelle zone terremotate. Grandi applausi al passaggio delle rappresentante di tutte le componenti del soccorso su mezzi che recavano scritto 'L'Abruzzo nel cuore'.

Insieme alle più alte cariche dello Stato, hanno preso parte alla manifestazione i più alti gradi militari e i responsabili degli apparati di sicurezza.

Presenti alla parata anche reparti in rappresentanza di forze armate di Nazioni che operano con i nostri militari nelle missioni all'estero: davanti alle tribune hanno0 sfilato militari spagnoli, statunitensi, tedeschi, francesi. Presenti i gruppi bandiera di 21 Nazioni estere. Piccolo fuori programma quando il portabandiera del 7° battaglione Trentino Alto Adige dei Carabinieri ha dovuto, con notevole abilità, afferrare al volo la bandiera dopo che l'asta del vessillo si era spezzata. Al termine della sfilata di tutti i reparti, la manifestazione si è conclusa con il sorvolo delle Frecce Tricolori e con gli onori finali al presidente della Repubblica.

Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato alle forze armate e indirizzato al capo di stato maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, ha sottolineato come "i valori, divenuti principi della Costituzione repubblicana di democrazia, libertà, uguaglianza e giustizia, sono oggi, ancora più che mai, condizione e guida per la costruzione di un'Italia coesa, prospera e solidale".

Il capo dello Stato ha anche espresso, nel messaggio inviato al ministro della Difesa Ignazio La Russa al termine della parata, "apprezzamento" per la scelta di "conferire all'evento toni di sobrietà e rigore, senza nulla togliere alla celebrazione'' e di ''contribuire al conferimento di risorse per l'assistenza e la ricostruzione in Abruzzo".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign