NEW YORK – Scontro in aria ieri tra un piccolo aereo e un elicottero sul fiume Hudson a New York. Dopo lo scontro i due velivoli si sono inabissati facendo piovere detriti sul fiume.

A bordo dell'elicottero, utilizzato per voli panoramici su Manhattan, c'erano cinque turisti italiani. I connazionali sono Tiziana Pedrone e due padri con i figli: Fabio e Giacomo Gallazzi, Michele e Filippo Norelli. Le vittime erano di Bologna.

A quanto ha riferito la Federal Aviation Administration l'elicottero apparteneva alla Liberty Tour, una società che organizza voli turistici. A bordo dell'aereo, un Piper partito dall'aeroporto di Teterboro nel New Jersey, c'erano tre persone, tra cui un bambino.

Scampati per un soffio alla tragedia una mamma romana con il figlio: il ragazzo ha tardato e non hanno fatto in tempo a salire sull'elicottero.

Dalle acque del fiume sono stati recuperati tre corpi, , quelli di due adulti e del bambino, ma le operazioni di recupero sono complicate dalla scarsa visibilità sott'acqua.

Sul luogo del disastro ambulanze e autocarri dei vigili del fuoco e auto della polizia. La notizia del coinvolgimento dei nostri connazionali è stata confermata dal sindaco di New York Michael Bloomberg, secondo cui ci sarebbero poche speranze di trovare in vita le altre persone che risultano disperse. Quelle in corso nel fiume Hudson sono da considerare "operazioni di recupero, più che di soccorso – ha detto Bloomberg – Crediamo che nessuno sia sopravvissuto".

L'incidente è avvenuto attorno a mezzogiorno (ora locale), nel punto in cui l'Hudson scorre fra Manhattan e la località di Hoboken, nel New Jersey. Sul posto sono accorsi soccorritori dei servizi di emergenza provenienti dalle due rive. Sono state già trovate le due scatole nere. La visibilità nella zona secondo quanto riferito era buona.

L'ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Giovanni Castellaneta, domani incontrerà i familiari delle vittime italiane. Lo hanno reso noto fonti della Farnesina. Insieme a Castellaneta sarà presente anche il sindaco Bloomberg, e il Police Commissioner della città, Raymond Kelly. Nel frattempo, si precisa, un funzionario diplomatico italiano si sta spostando da Washington a New York per rafforzare l'azione dei due consoli italiani negli Stati Uniti che da ieri sera seguono 24 ore su 24 l'evoluzione della crisi in stretto contatto con l'ambasciatore, con le autorità americane e l'unità di crisi della Farnesina.

A metà gennaio il fiume di Hudson era stato protagonista del miracoloso atterraggio di emergenza di un aereo della Us Airways che si concluse con la messa in salvo di tutte le 155 persone a bordo.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign