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Piemonte, per gli scia­tori obbligo di assicura­zione

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Piemonte, per gli scia­tori obbligo di assicura­zione

ROMA – Arriva in Piemonte l'obbligo di assicura­zione per gli scia­tori. E per chi non ne sarà in posses­so, ci saranno sanzioni da 40 a 250 euro. E' questa la novità per la stagione sciistica 2010 che arriva dall'Italia. Anche se nel resto dell'ar­co alpino, dalla Valle d'Aosta al Friuli, non c'è nulla di simile. Solo Trento ha una legge sull'obbligo per i ge­stori degli impianti di proporre l'assicurazione per la responsabilità civi­le quando uno sciatore acqui­sta lo skipass. Ma non c'è obbligo di acquisto. E finora Francia, Svizzera e Austria non hanno preso posizione in merito.

Intanto, con l'aper­tura della prime piste (prevista inizialmente a Limone il 14 ma rinviata per le cattive condizioni meteorologiche) la leg­ge regionale del Piemonte 2/2009 approvata a febbraio entrerà in vigore. Nello specifico, l'articolo 18 dice che ''l'uti­lizzo delle piste è subordinato alla stipula di un contratto di assicurazione per la responsabi­lità civile da parte dell'utente per danni o infortuni che que­sti può causare a terzi''.

Per quanto riguarda le piste, la stagione sciistica piemontese è pronta dopo le nevicate dei giorni scorsi ad aprirsi il 20 novembre a Prato Nevoso, nel cuneese. Ad attendere gli appassionati ci saranno 53 stazioni, 300 impianti di risalita, 1300 km di piste e 12 snowpark. E va detto che l'80% degli sciatori in Italia è assicurato per la Rc visto che, spesso, ognuno ha una polizza personale o ci sono polizze in­cluse nel pacchetto viaggio. In Valle d'Aosta, per esempio, lo skipass stagio­nale com­prende la responsabili­tà civile per danni fisici procura­ti a terzi a seguito di in­cidente.

Articlolo scritto da: Adnkronos