Il libro “Petrarca e l’identità aretina fra Ottocento e Novecento”, da pochi giorni in libreria, verrà presentato martedì 12 maggio 2009, alle ore 16,30, nell’aula magna del Liceo Classico “Francesco Petrarca”. A parlare dei contenuti del volume saranno Monica Bertè, ricercatrice dell’Università di Chieti-Pescara, studiosa dell’argomento, e Giulio Firpo, presidente dell’Accademia Petrarca e della giornata di studio a suo tempo promossa dalla Società Storica Aretina e dal Liceo Classico. Alla presentazione organizzata dal Comune parteciperanno anche il preside della scuola, Giampiero Giugnoli, il curatore del libro, Luca Berti, e Alberto Fatucchi, presidente emerito dell’Accademia Petrarca, in onore del quale si svolse a suo tempo l’incontro di studio.
Il volume è stato pubblicato da Edifir-Edizioni Firenze ed ha un prezzo di copertina di 24 euro, ma nella giornata di martedì sarà offerto ad un prezzo promozionale. Consta di 232 pagine di testo e di 24 fuori testo con oltre cinquanta immagini ‘petrarchesche’, molte delle quali a colori. Alla realizzazione editoriale hanno contributo gli Assessorati alla cultura della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Arezzo, l’Accademia Petrarca e l’Atam (Azienda territoriale arezzo mobilità).
Il libro mette a fuoco le motivazioni storiche e le tappe salienti del processo socio-culturale attraverso cui, a partire dal primo Ottocento, la città di Arezzo ha rivendicato con successo i natali del poeta dinanzi al resto dell'Italia, facendo della sua figura un asse portante dell’identità aretina contemporanea.
Gli undici saggi che compongono il volume sono opera di Antonio Bacci (“La casa natale del Petrarca: storia di una ‘querelle’ ancora aperta”); Luca Berti (“Celebrazioni petrarchesche e modernizzazione dell’immagine della città di Arezzo”); Roberto Calussi e Paola Magrini (“Il rinnovamento ottocentesco dell’assetto di Arezzo e l’intitolazione della nuova viabilità”); Vittorio Dini (“La Società ginnastica Petrarca: la condivisione di una ‘natia’ appartenenza”); Liletta Fornasari (“Rappresentazioni iconografiche di Petrarca ad Arezzo”); Giovanni Galli (“La Società aretina di scienze, lettere ed arti e la sua intitolazione a Petrarca”); Alfredo Grandini (“La costruzione del ‘teatro nuovo’ di Arezzo e la sua intitolazione a Petrarca”); Giampiero Giugnoli (“L’intitolazione del Liceo di Arezzo a Francesco Petrarca”); Michele Loffredo (“Il monumento nazionale a Francesco Petrarca”); Giorgio Sacchetti (“‘Vate della Nazione’, il mito petrarchesco nei movimenti politici”); Claudio Santori (“Il culto di Petrarca nella letteratura aretina”). L’indice dei nomi di persona, che chiude il volume, si deve a Raissa Athena Lisi.