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Scatta la fase di massima allerta per gli incendi boschivi

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Scatta la fase di massima allerta per gli incendi boschivi

AREZZO – E' scattato dal primo luglio e resterà in vigore fino al 31 agosto il divieto di accendere fuochi, bruciare residui vegetali e compiere altre operazioni che possano creare pericolo d’incendio nei boschi e in una fascia contigua di 200 metri. Chi non rispetta il divieto rischia una multa che va da un minimo di 200 euro a un massimo di 2.066, nel caso in cui il fuoco venga acceso in un bosco che rientra nel territorio di uno dei 97 comuni a rischio particolarmente elevato, secondo il Regolamento forestale in vigore. In questa fase in cui aumenta il rischio incendi in una Provincia la cui superficie boscata copre metà del territorio complessivo, il regolamento dà inoltre alle province la facoltà di proibire l’accensione di fuochi su tutto il territorio provinciale, anche aldilà della fascia di 200 metri. Le norme dell’alto rischio vietano poi l’accensione di fuochi in caso di vento e prevedono che anche i fuochi accesi al di fuori della distanza minima di 200 metri dal bosco siano comunque spenti entro le ore 10 del mattino. In ogni caso è necessario accertarsi che i residui lasciati siano completamente spenti e non rischino di riattivarsi a causa del vento. In caso di avvistamento di incendi boschivi, si possono contattare la Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione Toscana che risponde al numero verde 800 425 425 ed è attiva 24 ore su 24 tutto l’anno, il Centro Operativo Provinciale che risponde al numero 0575.316300 attivo in orario 8.00-20.00, il 1515 del Corpo forestale dello Stato e il 115 dei Vigili del fuoco.