Si concluderanno domani, sabato 28 marzo alle ore 10, nella sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, già ospedale pscichiatrico di Arezzo, i tre giorni di iniziative dedicati ai temi della salute mentale. Un confronto vivace, aperto e appassionato quello che si è svolto nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia, nel quale si sono succeduti gli interventi di tecnici, esperti, amministratori locali, parlamentari nazionali ed europei e testimoni diretti degli anni della chiusura del manicomio di Arezzo e della nascita della legge 180, che troverà la sua degna conclusione con la suggestiva cerimonia dell'inaugurazione del monumento dedicato alle vittime del manicomio. Il centro "Franco Basaglia", che organizza l'iniziativa, ha lanciato, alcuni mesi fa, un concorso di idee per la realizzazione di un monumento dedicato alle vittime dei manicomi, che ha suscitato un grandissimo interesse e che è stato vinto dagli artisti Matteo Maggi e Paolo Bracci, che lo hanno poi realizzato scegliendo come materiale il marmo. Il monumento, unico in Italia e probabilmente anche nel mondo, ricorda non solo la violenza del manicomio su tanti internati, ma vuole celebrare anche il loro processo di liberazione. A scoprire l'opera, alla presenza delle autorità regionali e provinciali, sarà il professor Agostino Pirella, che del manicomio di Arezzo fu direttore guidando il processo che portò alla sua chiusura. Dopo la cerimonia ci sarà un concerto della Filarmonica "Guido Monaco" e sarà presentato il percorso "Memoria dei Tetti rossi", illustrato da pannelli collocati sugli edifici già del manicomio che ne illustrano la loro storia all'epoca dell'ospedale psichiatrico e nella fase del suo superamento.