Home Attualità Sotto il cielo di Firenze Patti Smith legge versi di Michelangelo

Sotto il cielo di Firenze Patti Smith legge versi di Michelangelo

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FIRENZE – La ''poetessa del rock'' Patti Smith leggerà i versi sul ''peccato'' e il ''desiderio'' di Michelangelo sotto la sua gigantesca statua del David, icona rinascimentale della perfezione dell'uomo, con l'obiettivo di realizzare così uno ''straordinario omaggio'' all'amico fotografo Robert Mapplethorpe, grande ammiratore delle forme perfette realizzate dal Buonarroti. Domenica 24 maggio, alle ore 21, Patti Smith, definita anche la ''sacerdotessa del rock'', terrà un 'reading' nella Tribuna del David alla Galleria dell'Accademia di Firenze, leggendo testi di Michelangelo poeta.

Questo evento unico nel suo genere anticipa l'inaugurazione della mostra dedicata al leggendario fotografo americano Robert Mapplethorpe, ''La perfezione nella forma'' che sarà inaugurata, sempre alla Galleria dell'Accademia, martedì 26 maggio (conferenza stampa lunedì 25, ore 12.00), per restare aperta fino al 27 settembre. Per l'occasione saranno esposte 93 tra le più famose e controverse fotografie di Mapplethorpe.

L'idea di questa mostra alla Galleria dell'Accademia è partita, infatti, quando Patti Smith, amica e musa ispiratrice di Mapplethorpe, è venuta a visitare il celebre museo fiorentino accompagnata da Jonathan Nelson, studioso del Rinascimento, e ha ricordato la passione del grande fotografo americano per Michelangelo. Il sodalizio umano e professionale fra Patti Smith e Mapplethorpe è iniziato negli anni Sessanta, all'epoca in cui ambedue erano giovani studenti, ed e' rimasto immutato fino a quando, nel 1989, la vita di Mapplethorpe e' stata stroncata prematuramente dall'Aids.

L'artista stesso, prima di morire, aveva istituito una Fondazione, tuttora assai attiva nella città di New York, che si poneva due scopi: favorire il riconoscimento della fotografia come forma d'arte a tutti gli effetti e sostenere la ricerca per la lotta contro l'Aids e l'Hiv. L'evento del 24 maggio è finalizzata alla raccolta di fondi per la Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, associazione senza scopo di lucro fondata nel 1987, che promuove difende il diritto alla salute, si impegna per affermare principi e relazioni di solidarieta', lotta contro ogni forma di violazione dei diritti umani e di cittadinanza delle persone sieropositive o malate di Aids.

La mostra dedicata a Robert Mepplethorpe, nel ventennale della sua morte, propone prima volta le opere di questo grande artista della fotografia di fama internazionale, in un tempio dell'arte come la Galleria dell'Accademia ricordata soprattutto nel mondo come 'Museo di Michelangelo' per la presenza di una delle icone dell'arte universale quale il David, cui si affiancano i Prigioni, ma anche molte importanti opere di pittura di grandi maestri dal Trecento al pieno Rinascimento.

I curatori della mostra, Franca Falletti e Jonathan Nelson, già nella scelta del titolo ''Robert Mapplethorpe – La perfezione nella forma'' hanno voluto esprimere il principio profondo che accomuna l'artista dello scatto fotografico ai grandi maestri del Rinascimento e in particolare a Michelangelo: la ricerca di equilibrio, correttezza e nitidezza insita nella 'Forma' che tende alla perfezione attraverso il rigore geometrico dei volumi definiti dalla linea e scolpiti dalla luce. Lo stesso fotografo confessò la sua fascinazione per l'arte di Michelangelo, arrivando a dichiarare: ''Se io fossi nato cento o duecento anni fa, avrei potuto fare lo scultore, ma la fotografia e' un modo piu' veloce per vedere le cose, per fare scultura''.

Articlolo scritto da: Adnkronos