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12 spose in gara per un ritocco pre-nozze

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12 spose in gara per un ritocco pre-nozze

Milano (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Un tocco di bisturi per arrivare all'altare assolutamente perfetta, e vivere per sempre 'rifatta e contenta' insieme all'uomo dei sogni. A contendersi il premio, un intervento gratuito di chirurgia plastica pre-nozze, saranno le 12 future spose protagoniste di 'Bridalplasty', un reality show che debutterà domenica 28 novembre sul canale televisivo statunitense 'E!'.
Condotto da Shanna Moakler, il programma vedrà le concorrenti cimentarsi ogni settimana in una prova, sottoposte al giudizio del pubblico che di volta in volta deciderà chi eliminare. La superstite che vincerà, potrà entrare in sala operatoria senza sborsare un dollaro e la parte 'ridisegnata' dal chirurgo resterà un mistero esattamente come l'abito scelto per l'occasione. Il fidanzato scoprirà il risultato del ritocco soltanto al momento di pronunciare il fatidico 'Yes I do'.
L'idea fa già discutere, ma si ispira a un fenomeno in crescita esponenziale non solo negli Usa: la wedding surgery, il restyling estetico prematrimoniale sempre più diffuso anche in Italia. Secondo Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna e socio della Eafps (European academy of facial and plastic surgery), nel nostro Paese le richieste aumentano del 20% all'anno. Non solo. Alcune coppie mettono ormai l'operazione di bellezza in lista nozze, al posto dei casalinghi o del viaggio di nozze. E l'offerta si precipita ad andare incontro alla domanda, tanto che nelle scorse settimane, fra gli stand della kermesse romana 'Sposa 2011', c'era anche quello del Cice: Centro italiano di chirurgia estetica, base a Reggio Emilia, sedi in sparse lungo la Penisola da Bolzano a Catania.
La wedding surgery formato reality show non convince del tutto Gennai: "E' normale voler essere belle il giorno del matrimonio, ma la chirurgia non deve essere banalizzata", avverte il chirurgo in una nota. "Tutte le donne, e sempre di più anche gli uomini – osserva – hanno un sogno nel cassetto: poter cambiare qualcosa del loro aspetto per essere più attraenti, soprattutto nel giorno del matrimonio, quando si vuole essere al massimo della forma. Per questo molti prima delle nozze fanno una dieta, altri ricorrono a un chirurgo per un ritocchino per ringiovanire o per sistemare una parte del corpo che non è mai piaciuta. La tendenza è sempre più marcata anche in Italia: nella mia esperienza la wedding surgery aumenta del 20% all'anno", testimonia Gennai.
Il nuovo reality americano, dunque, "non fa che cavalcare questo desiderio. Del resto – riflette l'esperto – oggi la chirurgia e la medicina estetica offrono tecniche, materiali e sicurezze tali da poter far credere di essere una vera 'lampada di Aladino' per realizzare quasi tutti i desideri in campo estetico". Tuttavia, "il rischio è di banalizzare la chirurgia plastica – puntualizza Gennai – mettendola allo stesso livello di un cambio d'abito o del taglio di capelli". Invece, "bisogna sempre aver presente che si tratta di un intervento chirurgico che deve essere eseguito con le indicazioni corrette, in strutture appropriate e con moderazione".
Per lo specialista, "l'aspetto critico delle trasmissioni televisive che trattano la chirurgia estetica è che, se non sono realizzate in modo attento, presentano il rischio di rendere l'atto chirurgico in modo banale. Ci si focalizza sul risultato e senza far capire che tra il desiderio e il risultato finale c'è di mezzo un'operazione che presenta comunque dei margini di rischio, sia nella realizzazione dell'intervento, sia nel risultato". A monte del ritocco, insomma, dovrebbe esserci un iter da seguire senza fretta. A cominciare dal colloquio preliminare con i pazienti, "fondamentale per capire quale sono le vere motivazioni alla base". Alcuni "hanno aspettative irrealistiche, o si vedono mille difetti inesistenti". Il principio è che "la chirurgia non deve stravolgere l'aspetto di una persona, ma può migliorarlo e ringiovanirlo. Può farci assomigliare alle foto di quando eravamo più giovani, non a quelle dell'attrice famosa", conclude Gennai.