Home Attualità Ad Arezzo la prima edizione del ‘Botabaratto’

Ad Arezzo la prima edizione del ‘Botabaratto’

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AREZZO – I semi devono appartenere all'umanità e non alle multinazionali. Partendo da questo principio è nata l'idea del "Botabaratto", mercatino di scambio di piante, alberi, arbusti, alberi da frutto di varietà antiche e locali, fiori, ortaggi, bulbi, radici, tuberi, semi e marze che farà il suo debutto al Mercatale di Arezzo sabato 1 maggio. L'iniziativa è stata presentata nel palazzo della Provincia da Zelinda Ceccarelli della Provincia, Miretta Mancioppi del Comune, Erica Bruci di Legambiente e Francesco Baroni del Centro di Solidarietà di Arezzo. "Lo scambio di piante tra coltivatori, giardinieri, ortolani ma anche amatori e collezionisti si configura come occasione di scambio di conoscenze, curiosità e tecniche di coltivazione di quelle piante che ciascun appassionato riproduce per proprio conto e che dona e baratta con altre specie a lui meno note – spiegano gli organizzatori. Molto diffuso in paesi ricchi di associazioni locali come la Francia, dove queste manifestazioni assumono un valore importante anche dl punto di vista economico come risparmio, riutilizzo ed ottimizzazione delle risorse, in Italia viene svolto soprattutto dall'Adipa (associazione per la diffusione di piante tra amatori). Non si tratta, ovviamente, soltanto di un fatto di risparmio, perché chi partecipa a queste iniziative è disponibile a condividere il suo sapere con altri che sono allo stesso modo interessati e riabituare le persone a riappropriarsi di spazi importanti del proprio tempo e del proprio agire. Sarà così possibile mantenere in vita e diffondere varietà di semi che altrimenti andrebbero perse ed operare nell'ambito di quella filiera corta e del rapporto tra produttore e consumatore che sono alla base della filosofia del Mercatale. Importante, infine la presenza del Centro di Solidarietà di Arezzo, che si occupa del trattamento delle tossicodipendenze e della lotta all'emarginazione sociale, che ha attivato un progetto di ortoterapia già dal 2007 e che, per questo, parteciperà al Botabaratto condividendone i valori di fondo legati alla promozione di attività che favoriscono lo scambio di conoscenze, l'arricchimento personale ed il potenziamento della rete sociale e culturale", concludono gli organizzatori dell'iniziativa.