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Addio a Santi Licheri storico giudice di ‘Forum’

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Addio a Santi Licheri storico giudice di ‘Forum’

ROMA – E' morto ieri all'età di 92 anni Santi Licheri, lo storico giudice della trasmissione 'Forum'. E' stato il simbolo, e sicuramente continuerà ad esserlo, del tribunale televisivo più celebre d'Italia. Santi Licheri, o Santino, come ormai lo chiamava Rita Dalla Chiesa, è stato giudice di Forum sin dall'inizio della trasmissione (1985) e fino alla conclusione dell'edizione del 2009.
Licheri era nato a Ghilarzo, in provincia di Oristano, il 13 aprile del 1918 in una famiglia di dieci figli. Il padre era un magistrato sardo e lo zio un intellettuale del luogo che, con la sua importante biblioteca che lo stesso Licheri riorganizza, dà un'importante formazione al nipote. Dopo una brillante carriera scolastica e universitaria e un'altrettanto brillante carriera professionale, nel '58 è tra i primi ad entrare nel Consiglio Superiore della Magistratura. Dopo 4 anni è magistrato di Corte d'Appello a Genova e contemporaneamente è anche incaricato Presidente della Corte d'Assise di Savona. Nell'80 conclude la sua carriera di magistrato con il titolo di presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione, per riprendere l'avvocatura nel settore civile.
Intorno alla metà degli anni Ottanta il figlio del giudice, scenografo nelle produzioni televisive, presenta il padre all'allora produttore Italo Felici: l'incontro si traduce ben presto nella realizzazione della prima edizione di Forum dell'85. Da allora il giudice Santi Licheri ha preso parte a tutte le edizioni del programma.
L'avvocato Maretta Scoca, giudice arbitro nella trasmissione 'Forum', già sottosegretario al Giustizia, ricorda Sante Licheri come ''un grande divulgatore del diritto. Svolgendo una funzione sociale ha avvicinato i teleascoltatori alla comprensione pratica dei principi del nostro ordinamento giuridico. Dietro il suo umorismo, spesso sarcastico, celava una conoscenza non comune delle norme. Le sue sentenze sono state sempre rigorose nel rispettare la giustizia sostanziale. Lo rimpiangeremo".

Articlolo scritto da: Adnkronos