Home Attualità Economia Affitti, arriva cedolare secca al 25% col federalismo fiscale

Affitti, arriva cedolare secca al 25% col federalismo fiscale

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ROMA – La cedolare secca sugli affitti sara' facoltativa rispetto al regime attuale, e avra' una doppia aliquota: del 25% e potra' scendere al 20% per chi sceglie i contratti concordati. Arrivano inoltre, a partire dal 2014, due nuove forme di imposizione municipale: una imposta municipale propria (da versare in quattro rate); una imposta municipale secondaria facoltativa. Lo prevede la bozza del decreto sul federalismo fiscale municipale, che oggi pomeriggio approda in Consiglio dei ministri. Il provvedimento, composto da otto articoli, prevede che a partire dal prossimo anno per il canone di locazione potra' essere utilizzata un'aliquota del 25% che sostituira' l'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, l'imposta di registro e l'imposta di bollo sul contratto di locazione.

La cedolare potra' essere applicata anche ai contratti di locazione per i quali non sussiste l'obbligo di registrazione. Sara' un provvedimento dell'Agenzia delle entrate, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, a stabilire le modalita' di versamento in acconto della cedolare secca dovuta, nella misura dell'85% per l'anno 2011 e del 90% dal 2012, e del versamento a saldo.

L'imposta municipale propria potra' essere istituita a decorrere dall'anno 2014, e riguardera' i proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale e il trasferimento di immobili. La nuova imposta potra' essere sottoposta alle consultazioni popolari. Il tributo sostituira' l'imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, l'imposta di registro, l'imposta ipotecaria, l'imposta catastale, l'imposta di bollo, l'imposta sulle successioni e donazioni, le tasse ipotecarie, i tributi speciali catastali e l'imposta comunale sugli immobili. Saranno quattro le rate da versare: 31 marzo, 16 giugno, 30 settembre e 16 dicembre. In alternativa potra' essere versata un'unica rata annuale, da versare il 16 giugno.

L'imposta municipale propria, in caso di trasferimento, si spiega nella bozza, ''e' dovuta per gli atti traslativi tra vivi, a titolo oneroso o gratuito, della proprieta' di beni immobili in genere e per gli atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice agli stessi, nonche' per i provvedimenti di espropriazione per pubblica utilita' e per i trasferimenti coattivi''. L'Imp che si applica in via ordinaria ''e' abbattuta dal 10 per cento complessivo, previsto dalla vigente normativa in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale, al 7 per cento".

L'aliquota e' ulteriormente abbattuta dal 3 per cento complessivo, in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale, al 2 per cento nei seguenti casi: e' abbattuta dal 10% complessivo, previsto dalla vigente normativa in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale, al 7 per cento. In caso di trasferimento per cause di decesso l'imposta si applica nella misura fissa di 1 .000 euro mentre per tutti gli altri casi non puo' essere inferiore a 1.000 euro.

L'imposta municipale facoltativa potra' essere introdotta a partire dal 2014 e non riguardera' gli immobili ad uso abitativo. Anche in questo caso potranno essere avviate delle consultazioni popolari sull'imposta che potra' sostituire una o piu' delle seguenti forme di prelievo: la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicita' e i diritti sulle pubbliche affissioni, il canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari, l'addizionale per l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza .

Per garantire equilibrio tra i Comuni e' istituito un Fondo sperimentale di riequilibrio della durata di 5 anni. Ai piccoli Comuni, con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, sara' garantita una quota forfettizzata dei versamenti. Nella bozza si specifica infatti che saranno ''stabilite modalita' di riparto differenziate, forfettizzate e semplificate''.

Allo Stato sara' attribuita una compartecipazione sul gettito dei tributi e la percentuale dovra' essere stabilita, in sede di prima applicazione, entro il 30 novembre 2010 con decreto del ministro dell'Economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato- citta' ed autonomie locali.

Gli incassi degli immobili non ancora dichiarati al catasto, come gli immobili fantasma andranno ai comuni. Inoltre viene elevata al 50% la quota dei tributi statali riconosciuta ai Comuni. I comuni avranno inoltre accesso, secondo le modalita' stabilite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate d'intesa con la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, ''ai dati contenuti nell'anagrafe tributaria relativi ai contratti di locazione e ad ogni altra informazione riguardante il possesso o la detenzione degli immobili ubicati nel proprio territorio; somministrazione di energia elettrica, di servizi idrici e del gas relativi agli immobili ubicati nel proprio territorio; ai soggetti che hanno il domicilio fiscale nel proprio territorio; ai soggetti che esercitano nello stesso un'attivita' di lavoro autonomo o di impresa; il sistema informativo della fiscalita' e' integrato, d'intesa con l'Anci, con i dati relativi alla fiscalita' locale''.