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Andiamo a scuola a piedi

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Andiamo a scuola a piedi

Dal 17 al 29 maggio parte il progetto “Andiamo a scuola a piedi”: già sperimentato negli scorsi anni con alcune scuole (Masaccio, Convitto, Pescaiola, Maria SS. Consolatrice), il progetto assumerà carattere permanente con l’Istituto comprensivo IV Novembre, che abbraccia la zona Saione, in particolare con le scuole primarie Masaccio e Sante Tani, coinvolte una settimana ciascuna in forma separata. Per la scuola primaria “Masaccio” la sperimentazione va dal 17 al 22 maggio mentre per la Sante Tani dal 24 al 29 maggio. Ma i piccoli alunni non saranno soli, si recheranno a piedi a scuola con la vigilanza, nei punti più critici, di addetti di Legambiente, del servizio Utiletà della circoscrizione Saione e di agenti della Polizia Municipale.
L’impostazione complessiva del progetto si deve al gruppo di lavoro sulla “mobilità autonoma del bambino”, composto dai rappresentanti dei Servizi educativi e scolastici, della Polizia Municipale e dell’Ufficio mobilità e traffico del Comune di Arezzo, della ASL 8, di ARPAT, FIMP, UNICEF, ACI, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, FIAB amici della bici, dell’Istituto comprensivo “IV Novembre” e Legambiente, che gestisce il laboratorio de “La città dei bambini”. Coinvolti, ovviamente, anche insegnanti e genitori nella definizione dei percorsi che i bambini dovranno seguire.
Viene così data attuazione a uno dei desideri espressi dal Consiglio della città dei bambini che, nel corso delle sue periodiche riunioni, ha poi predisposto, congiuntamente al Laboratorio della città dei bambini, il materiale di informazione e pubblicità dell’iniziativa. Al termine della sperimentazione, all’interno di ciascuna scuola, verrà perfezionato il monitoraggio con i genitori e partecipanti per mettere a punto i percorsi per il prossimo anno scolastico e contemporaneamente per verificare la prosecuzione autonoma del progetto da parte delle famiglie.
Il progetto, patrocinato da Unicef e Medici Pediatri di Arezzo, si basa su una sorta di “patto” fra i bambini e gli adulti per creare le condizioni per una città sicura, ma anche per sottolineare che i bambini non sono solo soggetti da tutelare ma anche cittadini consapevoli. Andare a piedi è uno strumento di autonomia e sicurezza, di salute, di orientamento, di sviluppo psico-fisico armonioso; andare a piedi in compagnia dei propri coetanei ha un fortissimo valore di socializzazione e di responsabilizzazione. Permette inoltre di ridurre i problemi di traffico e inquinamento intorno alle scuole rendendo più vivibile il quartiere anche per i residenti.
Il motto infatti del Consiglio dei bambini è: “Una città adatta ai bambini è una città dove tutti vivono meglio”.