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Anna Paola Santaroni è il nuovo direttore generale del CRT

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Anna Paola Santaroni è il nuovo direttore generale del CRT

TERRANOVA – Per il centro di Riabilitazione di Terranuova (CRT), il 2010 sarà un anno importante, un momento di svolta. I dieci anni di attività, spesso a livelli di altissima qualità, sono la base giusta per dare il via ad una vera e propria svolta. Si potrebbe parlare di rilancio se i risultati non fossero già soddisfacenti, ma indubbiamente le esigenze della popolazione negli anni si modificano, e allora i soci di questa struttura hanno messo mano ad un progetto di riordino delle proprie funzioni, individuando precisi percorsi da attivare.

Anna Paola Santaroni è il nuovo direttore generale del CRT
La prima scelta compiuta nel 2010 è stata la nomina di un nuovo direttore generale. “Serviva una figura di grande esperienza – sottolinea Enrico Desideri Direttore generale della Ausl 8 – e sono certo di aver trovato in Anna Paola Santaroni la passione, la capacità e la professionalità eccellenti per questo ruolo.”
Direttore Scientifico THI (Total Health Care Innovation – Klagenfurt Austria) dal gennaio 2010, Docente presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Direttore Operativo della Casa di Cura Santa Chiara Firenze, già Segretario Generale della S.I.R.E.R. ( Societè Europeenne de Rehabilitation et Recherche), dal dicembre 2001al dicembre 2008 e Presidente dell'ANISAP Regione Toscana, Anna Paola Santaroni ha assunto l'incarico di direttore generale al Crt dal primo febbraio ed ha già le idee molto chiare:
"Intendo rilevare le reali necessità del territorio della ASL 8 e dell'Area Vasta adeguando, di conseguenza, i servizi offerti dal Centro per evitare una migrazione dei residenti della Asl 8 verso altre realtà toscane o altre regioni. Aprire, quindi, le collaborazioni con l'azienda ospedaliera dell'Area Vasta Sud-Est e Firenze. Riqualificare – continua la Santaroni – il personale in base alle linee di sviluppo individuate e riorganizzare il lavoro per offrire una risposta sempre più attuale ai pazienti che sono al centro della nostra attenzione. Il mio obiettivo – conclude il nuovo Direttore del Centro di riabilitazione – è quello di portare il Crt ad essere un riferimento e un esempio nell'ambito della riabilitazione toscana e nazionale. E' un obiettivo molto ambizioso che spero di riuscire a raggiungere durante il mio mandato, con la collaborazione di tutto il personale e il sostegno delle istituzioni.”.

L'esperienza e le novità
Il Crt nasce nel luglio 1999 a prevalente componente pubblica nell'ambito delle sperimentazioni gestionali previste dalle normative sanitarie. Sorge fisicamente all'interno del nel vecchio ospedale di Terranuova Bracciolini.
Si trasferisce all'interno dell'ospedale della Gruccia dal momento in cui acquisisce la gestione diretta dei ricoveri sia ospedalieri che territoriali. A Terranuova resta la attività ambulatoriale.
Il futuro, così come concordato fra l'azienda sanitaria (maggiore azionista) e i diversi soci, sia pubblici che privati della Spa, è quello di affermare il Centro come un vero e proprio Polo di area vasta (in Toscana ne esisteranno altri due analoghi, a Volterra per l'area Firenze e centro, ed a Viareggio per la costa settentrionale). Il CRT sarà mantenuta con la propria autonomia gestionale, con un reale consolidamento dei rapporti con la Ausl. Ad iniziare dal prossimo trasferimento alla Gruccia di posti letto di neuroriabilitazione, oggi allocati al San Donato di Arezzo e concentrare in un unico reparto con i posti già presenti al CRT e permettere ad Arezzo di sviluppare altri percorsi riabilitativi.
I posti letto della CRT diverranno complessivamente 81, di cui 18 di neurioriabilitazione (codice 75), 25 di riabilitazione (codice 56) in ambito neurologico, cardiologico e ortopedico, 22 di riabilitazione extraospedaliera territoriale facente capo al medico di medicina generale, e 16 di day hospital semiresidenziali ed extraospedalieri.
Per quanto riguarda il personale, sarà garantita l'equiparazione economica dei 100 dipendenti (una minima parte sono comandati dalla Ausl stessa).
Il bilancio di previsione del 2010 è di sette milioni e mezzo e prevede un aumento di attività grazie all'arrivo dei posti letti di Arezzo.
“Abbiamo cercato e credo che adesso con la nuova direzione del Crt siamo sulla buona strada – dichiara il Dg dell'Azienda sanitaria Enrico Desideri – di lavorare ad un piano regionale della riabilitazione riprendendo i rapporti con gli istituti scientifici Maugeri e Besta, e sul piano locale con la Banca Cooperativa del Valdarno, per un reale rilancio della nostra struttura, impegnando anche i privati direttamente nella gestione. Fondamentale il coinvolgimento del personale in questo progetto. E dopo l'accorpamento con Arezzo, lavorare e ritrovare percorsi assistenziali con Siena e altre strutture di riferimento, tali da garantire al Centro valdarnese la piena attività”.
Una scelta basata anche sul grande bisogno di riabilitazione che nasce oggi anche allo sviluppo dell'ortopedia, e nella individuazione di percorsi riabilitativi più o meno brevi derivanti da attività oggi salvavita eseguita in area cardiologica e neurologica.
Soddisfazione per lo sviluppo e l'indirizzo nuovo che sta prendendo il Crt, viene espressa anche dal sindaco di Terranuova Mauro Amerighi