Home Attualità Tecnologia Antenne a Bettolle, il Comune fa il punto della situazione

Antenne a Bettolle, il Comune fa il punto della situazione

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Sinalunga – L’amministrazione comunale di Sinalunga precisa alcuni punti in merito all’individuazione di potenziali siti per l’installazione di antenne per la radiotelefonia.
All’amministrazione comunale è giunta da parte di alcuni operatori di telefonia la richiesta di installare altri ripetitori sull’antenna attualmente situata in via Siena. Nel rispetto degli impegni presi in precedenza con i cittadini di non implementare ulteriormente tale antenna e poiché il Comune non ha ritenuto tale sito idoneo alla richiesta presentata, si è proceduto ad individuale una località diversa. In base al Codice delle Telecomunicazioni, la cosiddetta “Legge Gasparri”, l’individuazione dei siti dove installare i ripetitori deve essere concertata con gli operatori di radiofonia, in quanto sono considerati impianti di servizio pubblico a rilevanza strategica. Preso atto che da parte degli operatori è necessario avere una antenna nel centro storico di Bettolle vista la presenza di numerose utenze, e rispondendo a una richiesta dell’operatore telefonico Ericsson di poter utilizzare la torre dell’acquedotto come sito per la collocazione del proprio ripetitore, l’amministrazione comunale con la delibera 107 del 20 settembre 2010 ha dato l’assenso affinché gli operatori avviassero le procedure per ottenere l’autorizzazione. Al termine dell’iter autorizzativo, l’ente titolato per legge a dare l’eventuale via libera è l’Arpat e in caso di parere positivo l’amministrazione comunale non può opporsi, in quanto tale atto si configurerebbe come interruzione o negazione di pubblico servizio.

L’amministrazione comunale, per ribadire ancora una volta che tali impianti non costituiscono un pericolo per la salute di chi vi abita vicino e tranquillizzare così la popolazione, ha fatto intervenire nell’assembla pubblica che si è svolta mercoledì 17 novembre figure super partes e di qualificata esperienza come il direttore e i tecnici dell’Arpat, i quali hanno spiegato cosa sono effettivamente le antenne e come funzionano. Nel corso dell’assemblea gli esperti dell’Arpat, attraverso una serie di dati, hanno chiarito come in provincia di Siena non esista alcun rischio per la salute a causa delle onde elettromagnetiche, nonostante in tutti i centri storici siano presenti le antenne per la radiofonia, e hanno inoltre dimostrato che tali impianti si accendono e sono in funzione solo quando “dialogano” con i telefoni cellulari e non, come erroneamente presunto da alcuni, 24 ore su 24.

L’amministrazione comunale quindi chiede di porre fine ai facili allarmismi non supportati da evidenze scientifiche, riponendo fiducia nell’operato dell’amministrazione comunale che ha tra i suoi interessi primari proprio la tutela della salute pubblica.