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Calabria flagellata da piogge e allagamenti

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Calabria flagellata da piogge e allagamenti

Crotone – (Adnkronos/Ign) – Diverse famiglie sono rimaste intrappolate in casa nelle aree allagate del crotonese. Le zone di Trafinello, Tufolo e Gabelluccio sono le più colpite dal nubifragio che da ieri si è abbattuto su tutta la provincia. Sono oltre 120 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, impegnati con squadre ordinarie, straordinarie e Saf dalle 23.30 di questa notte. Molte persone sono state salvate dalle loro auto, rimaste bloccate dall'acqua.
Nelle ultime ore si sono registrate difficoltà alla circolazione ferroviaria. Dalle 6 di questa mattina è stata sospesa la circolazione sulla linea Crotone-Catanzaro Lido, per l'allagamento dei binari e la presenza di detriti sulla sede ferroviaria tra Crotone e Isola Capo Rizzuto. Per garantire la mobilità, Trenitalia (Gruppo Fs) ha istituito un servizio di bus sostitutivi tra le stazioni di Crotone e Cutro.
Sospesa dalle 6 alle 8,35 anche la circolazione sulla linea Sibari-Crotone, per l'allagamento dei binari tra Cirò e Torre Melissa. I treni percorrono ora la linea con limitazioni di velocità. Durante l'interruzione, Trenitalia ha predisposto un servizio di bus sostitutivi tra Crotone e Cirò.

VENETO – Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, compirà oggi un sopralluogo in elicottero sulle zone alluvionate per verificare direttamente la situazione. Durante il sorvolo sarà anche effettuata una fotovalutazione delle aree critiche, utile per pianificare successivi interventi.

La Valle d'Aosta ha mobilitato uomini e mezzi per prestare soccorso alle zone alluvionate del Veneto. A richiedere l'intervento della Valle d'Aosta è stata direttamente la regione Veneto con l'avallo del Dipartimento nazionale di Protezione civile.
''C'è un problema serio che riguarda l'assetto idrogeologico del nostro Paese'' ha detto, in occasione di un convegno per il 44esimo anniversario dell'alluvione di Firenze, il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un commento sulle frane che hanno provocato danni e vittime in questi giorni.
''In Italia abbiamo un assetto idrogeologico precario, lo sappiamo tutti – ha aggiunto Matteoli – Ricordo che nelle prime settimane in cui sono stato ministro dell'Ambiente nel 2001 feci fare uno studio dagli uffici e mi fu detto che per mettere in sicurezza il nostro Paese ci sarebbero voluti 70mila miliardi di lire. E' chiaro che questo vuol dire decine di finanziarie e questo naturalmente non è possibile''.

Articlolo scritto da: Adnkronos