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CNA: l’impegno sul fronte della non autosufficienza

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CNA: l’impegno sul fronte della non autosufficienza

AREZZO – “La non autosufficienza è una vera e propria emergenza sociale – afferma il presidente provinciale di CNA Pensionati Arezzo, Giuseppe Valenti. L’abbiamo messa al centro del convegno regionale, “Anzian’attivi”, che abbiamo tenuto a Terranuova Bracciolini insieme alla nostra Onlus Socialnet e che ha visto la partecipazione non solo delle autorità locali ma anche dei vertici nazionali della nostra associazione e cioè del Segretario nazionale Claudio D’Antonagelo, del Segretario e del Presidente regionali Giulio Cesare Brandini e Mario Corsini. Nel corso del dibattito è stato fatto un bilancio estremamente positivo dell’azione regionale a favore del fondo per la non autosufficienza e ricordato le richieste avanzate ai candidati alle elezioni regionali in materia di welfare pensionati”. CNA Pensionati è infatti impegnata per garantire, attraverso i Patronati, una “qualità della vita” soddisfacente e comunque in continuo miglioramento.
“I Protocolli d’Intesa stipulati con la Regione, sui temi socio-sanitari, sia dalle Confederazioni, sia dal Coordinamento Pensionati, devono essere concretizzati – afferma Valenti – assumendo le iniziative necessarie attraverso nuovi servizi da mettere a disposizione degli associati e dei cittadini, realizzando quanto, leggi, piano sociale e piano sanitario, mettono a disposizione in materia di partecipazione attiva e di rappresentanza. La preoccupazione per la possibile carenza di risorse economiche non deve trascurare l’esigenza del mantenimento degli attuali servizi e del loro livello di qualità”.
Tra le priorità, Cna pensionati individua la necessità di accelerare i provvedimenti relativi all’informatizzazione della tessera sanitaria; migliorare la situazione dei pronto soccorso riducendo i tempi dovuti alle informazioni necessarie prima dell’intervento sul paziente. Prevedere il coinvolgimento, ove richiesto, dei soggetti associativi nei “punti insieme”, la realizzazione, nei tempi previsti e con i criteri concordati, della formazione e gestione, delle cosiddette “badanti” secondo quanto convenuto al tavolo di concertazione.