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Consiglio Comunale: le interrogazioni di oggi 10 settembre

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Consiglio Comunale: le interrogazioni di oggi 10 settembre

Arezzo – “Ritengo doveroso – ha dichiarato in apertura di Consiglio Comunale il presidente Giuseppe Caroti – proporre un minuto di silenzio in ricordo del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, amministratore da tutti descritto come uomo onesto che non esitava a schierarsi contro ogni forma di illegalità, barbaramente ucciso domenica scorsa”. Sono ripresi con questo gesto di solidarietà, su decisione unanime della conferenza dei capigruppo, i lavori dell'assemblea cittadina dopo la pausa estiva.

UNO AERRE
Spazio poi alle interrogazioni. La prima di Raffaello Giorgetti (Arezzo Futura) sulla Uno Aerre con la quale è stato chiesto al Sindaco di utilizzare una corsia privilegiata per addivenire alla riconversione definitiva di tutta l’area della UnoAerre di via Fiorentina, operazione che consentirebbe all’azienda di valorizzare il suo patrimonio ripianando così la sua situazione debitoria nei confronti delle banche. Obiettivi sono il mantenimento di tutti i posti di lavoro e della professionalità della maestranze e garantire i lavoratori dell'indotto. Dai giornali si legge una cifra preoccupante: 1.750 persone rischiano di rimanere senza sostentamento. Un impatto che la città non potrebbe sopportare”.
Ancora Uno Aerre protagonista questa volta di un'interrogazione di Gianni Cantaloni (PdL): “vogliamo conoscere sia i contenuti dell'incontro tra amministrazione comunale e nuovi vertici dell'azienda sia cosa vuole fare l'amministrazione stessa per favorire l'effettiva ripresa della più importante azienda aretina del comparto orafo”.
La risposta del Sindaco Giuseppe Fanfani: “La nuova azienda riparte da zero con un patrimonio netto costituito da attrezzature e macchinari e lavorerà nella nuova sede il cui trasferimento è previsto alla fine dell'anno. È chiaro che il futuro di questa nuova azienda dipenderà dalla sua capitalizzazione e dal piano industriale che sarà elaborato. I colloqui che ho avuto con la nuova gestione hanno dimostrato che suo intento è dare corpo a un piano industriale ambizioso che nell'arco di qualche anno possa riportare in equilibrio la situazione. Auguro alla nuova compagine imprenditoriale ogni fortuna interpretando il sentimento della città: sono 385 le persone impiegate, l'indotto resta diffuso. Non ho avuto garanzia che questi livelli occupazionali verranno mantenuti ma siccome a noi sta a cuore il prestigio e la salvezza dell'azienda, faremo ogni cosa per salvaguardare prima di tutto i posti di lavoro e accompagnare questa situazione di oggettiva difficoltà e transizione verso il nuovo con ogni presidio sociale affinché nessun dipendente subisca conseguenze da eventuali, e non auspicati, licenziamenti.
Venendo all'aspetto inerente la procedura concorsuale, i liquidatori stanno lavorando per ottenere i fondi necessari per pagare i creditori. A questo e solo a questo aspetto può essere riferito il problema dell'area di via Fiorentina dove insiste la vecchia sede Uno Aerre. Quanto sarà possibile ricavare da questo patrimonio immobiliare andrà dunque a beneficio della procedura concorsuale. Abbiamo da tempo pensato a corsie preferenziali sotto il profilo urbanistico e l'area in questione rientra fra quelle ricomprese nei piani complessi di intervento senza sottostare alle ordinarie procedure del regolamento urbanistico. Annuncio che entro settembre pubblicheremo il bando specifico per l'area. Dopo, ovviamente, bisognerà verificare le disponibilità del mercato a investirvi”.

PIAZZA SAN FRANCESCO
Giuseppe Matteucci (Arezzo Futura) ha chiesto all'assessore Franco Dringoli come sia possibile che “una delle piazza più belle d'Italia, Piazza San Francesco, possa essere ridotta allo stato attuale: nella scalinata che si vede venendo da Guido Monaco ci sono 12 feritoie piene di rifiuti, in una c'è una matassa di fili elettrici privi di protezione mentre a una certa ora della sera non è raro vedere da queste feritoie uscire topi che provocano evidenti disagi ad abitanti e frequentatori”.

TAGLI ALLA SPESA
Ulisse Domini (Pd): “il Governo ha messo in ginocchio gli enti locali, operazione politica visto che sono governati in maggioranza dal centrosinistra, con una manovra di bilancio che taglia trasferimenti a comuni, province e regioni. I tagli sono così ingenti che provocheranno gravi problemi per sociale e trasporti con rischi di riduzione dei servizi e di aumenti tariffari. Come reagirà il Comune di Arezzo a questa manovra? Quanto incidono sul nostro bilancio?”.
Le cifre di Giuseppe Marconi: “per il 2011 i tagli incideranno per 4.300.000 euro, una cifra che rappresenta il 12% in meno di quanto era nelle nostre disponibilità quest'anno. Per il 2012 i tagli si aggireranno intorno ai 7.000.000 di euro. Quando riporto queste somme, mi riferisco alle spese correnti, per cui parlo di tagli allo sport, alla cultura, al tempo libero e speriamo non al sociale. Stiamo già lavorando comunque ad alcune operazioni di recupero risorse”.

AEROPORTO
Alessandro Ghinelli (PdL): “un impianto fotovoltaico di produzione di energia elettrica di notevoli dimensioni è stato realizzato al confine con il terreno demaniale dove insiste l'aeroporto di Molin Bianco. Si tratta di un pericoloso ostacolo alla attività aeroportuale in generale ma soprattutto a quella di paracadutismo sportivo e amatoriale che si svolge a Molin Bianco da 40 anni. I numeri sono rilevanti: 124 giorni all'anno sono caratterizzati da voli per un totale di 7.400 lanci. I rischi di atterraggi fuori campo sono all'ordine del giorno, specie nelle giornate di vento, frequente in zona. Si è trattato dunque di una autorizzazione inopportuna: su quali considerazioni l'amministrazione ha dichiarato compatibile l'impianto, quale procedura amministrativa è stata seguita e quali pareri sono stati ottenuti?”.

CAMPO SCUOLA
L'assessore allo sport Lucia De Robertis ha risposto a un'interrogazione di Ulisse Domini ricordando i tempi di realizzazione del nuovo campo scuola in zona Giotto che si completeranno nel settembre 2011: la struttura sarà dotata di 1.220 posti, 880 coperti, sala antidoping, sala stampa, ambulatori, 4 spogliatoi per atleti e 4 per giudici. Otto le corsie della nuova pista. Il costo complessivo è di 6.110.000 euro di cui 4.165.000 finanziati dal Comune di Arezzo.