Home Cultura e Eventi Cultura Da stasera al via l’itinerario verso la grande festa mariana di Arezzo

Da stasera al via l’itinerario verso la grande festa mariana di Arezzo

0
Da stasera al via l’itinerario verso la grande festa mariana di Arezzo

AREZZO – Inizia stasera, sabato 6 febbraio, la Novena che preparerà la Chiesa aretina, cortonese e biturgense alle celebrazioni della Madonna del Conforto, che fanno memoria della prodigiosa liberazione della città dal terremoto nel 1796 per intercessione della Madre di Dio, da allora invocata protettrice di Arezzo.
Nel suo primo anno di ministero episcopale in diocesi, sarà proprio l’arcivescovo Riccardo Fontana a fare le meditazioni della novena, durante la celebrazione eucaristica delle ore 18, preceduta, come di consueto, alle 17.30 dalla preghiera del Rosario.
Nel corso della novena le parrocchie della città e dei vicariati limitrofi si recheranno in pellegrinaggio ai piedi della Vergine, secondo un calendario che vedrà ogni giorno salire in cattedrale le diverse comunità.
L’itinerario spirituale che condurrà alla festa del 15 febbraio, destinata a culminare con la celebrazione eucaristica delle 10.30 presieduta dal cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro collegio cardinalizio, già segretario di Stato vaticano, sarà scandito quest’anno, oltre che dalle tradizionali celebrazioni vespertine, da quattro significativi appuntamenti.
Il primo, giovedì 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, sarà la giornata del malato. Unitalsi, Avo e Misericordia, che coinvolgono in diocesi un numero molto rilevante di volontari, accompagneranno in cattedrale i più anziani e malati per partecipare alla serata della novena loro particolarmente dedicata.
Il secondo momento sarà sabato 13 febbraio, alle 21, con l’ormai tradizionale pellegrinaggio dei giovani che raggiungeranno la cappella della Madonna del Conforto muovendo da piazza Guido Monaco.
E poi due novità fortemente desiderate da monsignor Fontana.
Venerdì 12 febbraio, l’arcivescovo ha invitato i fidanzati per «una mezz’ora di preghiera insieme, per chiedere benedizione sulle vostre persone e sulle vostre storie, sui vostri progetti, sulle vostre intenzioni», come ha scritto nella lettera che ha dedicato all’iniziativa. L’appello è rivolto non solo ai giovani che attendono il matrimonio, ma anche a tutte le altre coppie che per varie ragioni non hanno ancora potuto formare una famiglia: «Mi piace immaginare – ha spiegato l’arcivescovo – una larga rappresentanza di giovani innamorati a far chiesa, per chiedere coraggio e benedizione, a cominciare da una sosta in comune con molti altri giovani nel luogo santissimo dove già i nonni dei nonni delle vostre famiglie hanno trovato per secoli conforto, davanti alla venerata immagine di nostra Signora».
Infine, mercoledì 10 febbraio alle ore 21, il pellegrinaggio degli immigrati davanti alla Madonna del Conforto: come espressione della volontà della Chiesa di favorire l’inclusione sociale, tutti gli stranieri che vivono nella diocesi sono chiamati a partecipare ad una festa che è parte integrante dell’identità aretina. L’invito è rivolto, innanzitutto, ai cristiani di diverse confessioni e, in particolare, agli ortodossi, fratelli nella fede e molto devoti alla Madre di Dio, affinché si uniscano ai cattolici della città nelle invocazioni di pace, consolazione e comunione. Inoltre, esso si estende a tutte le persone “di buona volontà” aderenti ad altre fedi, perché partecipando con gli aretini a questi giorni di festa possano apprezzare il senso della comune appartenenza alla stessa città, con la sua storia, le sue radici, i suoi valori e le sue tradizioni, ben incarnate nella antica e intensa espressione di fede e di pietà alla Vergine Maria.