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Disco verde per il lancio dello Shuttle

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ROMA – Dopo il rinvio di ieri a causa delle condizioni meteo, è partita questa mattina dalla base spaziale di Cape Canaveral la missione STS 130 dello shuttle Endevour con a bordo il Nodo3 e la cupola, i due moduli interamente realizzati nello stabilimento torinese di Thales Alenia Space.
Nodo 3 e Cupola, si legge in una nota, sono ''veri e propri gioielli di tecnologia italiana''. Giungeranno sulla stazione spaziale internazionale dopo un viaggio di due giorni e andranno ad integrarsi ad essa diventando elementi indispensabili per il suo completamento e la sua piena operatività.
Per il ministro Mariastella Gelmini, presidente del Consiglio dei Ministri dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), ''la presenza a bordo dello shuttle dei due importanti moduli costruiti a Torino riempie d'orgoglio e conferma la qualità del lavoro svolto in Italia in settori strategici come la ricerca e l'industria aerospaziale. Questa missione è un sogno che si avvera – aggiunge – un successo straordinario per la ricerca italiana che incoraggia a guardare avanti verso nuovi traguardi''.
Parla con orgoglio il presidente e amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, Luigi Pasquali. ''E' un grande vanto per la nostra società e per tutta l'industria spaziale europea questo nuovo lancio -afferma – che mette in luce ancora una volta l'elevato livello di competenza e il ruolo internazionale che abbiamo assunto nell'ambizioso progetto della Stazione Spaziale Internazionale". Un impegno tecnologico notevole, spiega ancora l'ad che "ci consente di continuare ad essere uno dei principali attori industriali internazionali nello sviluppo delle infrastrutture orbitanti, sia con uomo a bordo sia senza''.
Il presidente e amministratore delegato di Thales Alenia Space, Reynald Seznec aggiunge che sia giunto "ormai tempo di essere riconosciuti come fornitori principali di moduli spaziali abitati per voli umani. Le nostre capacità finora ampiamente dimostrate, ci hanno consentito di divenire partner principale della Nasa nel programma Cots (Commercial orbital transportation service) attraverso il nostro contributo alla navicella Cygnus e di giocare un ruolo chiave nel supporto alla ISS fino al 2015 e, speriamo, anche oltre questa data''. Sia il Nodo 3, battezzato dalla Nasa Tranquility sia la cupola sono stati costruiti da Thales Alenia apace in Italia per conto dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Il Nodo 3 Tranquility, consente di incrementare l'equipaggio permanente a bordo della stazione spaziale da tre a sei astronauti grazie ai sistemi che permettono di incrementare la capacità esistente di riciclo dell'acqua, di generazione dell'ossigeno, del controllo dell'ambiente in genere e allo stesso tempo di fornire ulteriori porte di attracco per i futuri veicoli spaziali.
La Cupola, si sottolinea, ''è una spettacolare e tecnologica control room robotizzata che permetterà di accogliere e far lavorare due astronauti contemporaneamente. Si tratta di un vero e proprio osservatorio eccezionale per scrutare il cosmo e il nostro pianeta''. E' composta da sette finestre, sei laterali e una superiore, e offre in questo modo la possibilita' di una vista a 360 gradi dello spazio.
Thales Alenia Space ha inoltre fornito il necessario supporto alla Nasa nelle verifiche finali e nella preparazione al lancio. Attività di supporto che proseguirà durante tutte le fasi della futura missione attraverso il centro Altec, società costituita da Thales Alenia Space, Asi ed enti pubblici piemontesi.