Arezzo – Ben 42 sono gli agriturismi sottoposti a controllo dai Finanzieri del Comando Provinciale di Arezzo nel periodo estivo, che hanno portato alla scoperta di due aziende evasori totali, di lavoratori irregolari ed all’accertamento di una ventina di violazioni, sia alla legge Regionale che di natura fiscale.

E’ questo il bilancio dell’intensificazione dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle nei confronti degli agriturismi e delle strutture ricettive aretine.

Nel corso dei controlli, i finanzieri di Arezzo hanno individuato due agriturismi che, pur operando da alcuni anni, non avevano mai presentato le prescritte dichiarazioni. Sono in corso gli approfondimenti di natura fiscale, tesi a ricostruire il relativo volume d’affari nascosto al Fisco.

La campagna di controlli ha permesso altresì di contestare, in sei casi, l’omessa certificazione dei corrispettivi e, quindi, l’omesso rilascio del documento fiscale per le prestazioni rese ai clienti, nonché di individuare lavoratori irregolarmente impiegati presso i citati agriturismi.

Oggetto di attenzione da parte dei finanzieri sono state anche le disposizioni di cui alla Legge Regionale sulle attività agrituristiche, legge n. 30 del 2003, peraltro oggetto di recenti modifiche, con la contestazione di 13 violazioni alla predetta Legge, soprattutto per quanto concerne la corretta informazione ed esposizione dei prezzi alla clientela, nonché, in una paio di casi, per l’indebito utilizzo della denominazione “agriturismo” in assenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalla normativa specifica.

Nell’analogo periodo, le Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli strumentali, specie nei confronti dei bar, ristoranti/pizzerie, pasticcerie, gelaterie, ecc. e, su oltre 700 interventi eseguiti, sono stati redatti 160 contestazioni per non aver rilasciato lo scontrino e/o ricevuta fiscale, ovvero circa 1 irregolarità ogni 5 controlli.