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Giappone perfetto, Danimarca battuta 3-1

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RUSTEMBURG – Il Giappone e la Danimarca si giocano tutto nella sfida di Rustemburg. Al termine della sfida agli ottavi vanno gli asiatici grazie al gioco pulito e ai due campioni Honda e Endo, autori di due gol su punizione. Gli scandinavi, che dovevano vincere per passare il turno, non concretizzano e vanno a segno solo con un rigore.

Gioco frizzante sin dai primi minuti, è la Danimarca a rendersi pericolosa per prima con Poulsen al terzo minuto e con Jacobsen al quarto. Il Giappone soffre in avvio le continue ripartenze degli scandinavi, anche se al 13esimo c'è la prima vera occasione da gol con Matsui che tira al volo ma trova Sorensen pronto. Passano pochi secondi e Hasebe sfiora l'incrocio dei pali con un diagonale di destro che esce di pochissimo. Al 17esimo ci pensa Honda a sbloccare il risultato su punizione: tiro con leggero effetto che scende all'ultimo beffando Sorensen che è colpevolmente in ritardo e non ci arriva.
Tarda ad arrivare la reazione della Danimarca, e il Giappone ne approfitta per fare gioco e amministrare il vantaggio. Solo al 22esimo Tomasson sfiora il pareggio ma Nakazawa ribatte salvando la porta scoperta. Otto minuti dopo per gli scandinavi è il tracollo. Altra punizione dai venti metri, Endo calcia di sinistro al posto di Honda un pallone imparabile che scavalca la barriera e supera Sorensen. La Danimarca accusa il colpo, il Giappone non lascia spazi e attacca ripetutamente. Prima ci riprova Honda al 40esimo sempre di punizione, ma il tiro si infrange sulla barriera. Al 42esimo Matsui serve Okubo che tira al volo ma non trova la porta. Al 43esimo Poulsen tenta di accorciare le distanze su calcio piazzato, ma la sfera finisce tra le braccia di Kawashima. La risposta nipponica è immediata: Komano calcia un diagonale insidioso che viene deviata da Sorensen in angolo. Tre minuti l'arbitro fischia e le squadre vanno a riposo senza aver regalato altre emozioni.
Nella ripresa Giappone subito pericoloso con Okubo che corre sulla sinistra e mette in mezzo la palla, senza trovare però compagni di squadra pronti a raccogliere. Al terzo Endo su punizione fa tremare i danesi, ma stavolta la colpa è di Sorensen che tocca male la palla mandandola sul palo. Al sesto c'è un'occasione per la Danimarca: Tomasson liscia la sfera, la raccoglie Kahlenberg che da due passi sbaglia. Un minuto dopo è ancora Tomasson che di testa passa a Bendtner ma Kawashima anticipa e salva la porta e mette in angolo. Il portiere giapponese si ripete al 12esimo: gran botta dalla distanza di Poulsen e palla respinta coi pugni.
Il Giappone appare più stanco degli avversari e i danesi ne approfittano senza però concretizzare anche dopo l'ingresso di Eriksen che si rende pericoloso solo al 23esimo con un potente destro dal limite che finisce alto di poco. Passano due minuti e prima Tomasson poi Poulsen sprecano le occasioni per il 2-1. Al 30esimo ci prova Larsen, ma il cross in area viene intercettato da Kawashima. Al 34esimo ci si mette anche la sfortuna: tiro sempre di Larsen che si infrange sulla barriera. Due minuti dopo gli scandinavi accorciano le distanze su rigore: Tomasson calcia male dal dischetto, il portiere giapponese para ma non trattiere e l'attaccante insacca di rimpallo.
Giochi riaperti almeno per dieci minuti, quando Okazaki riceve da Honda che entrato in area lo serve di fino e non deve fare altro che spinge re facilmente la palla in rete. Infranto il sogno danese dell'impresa, fino al triplice fischio finale il Giappone mantiene il possesso, ci prova con Honda in pieno recupero e allo scadere festeggia il passaggio del turno che vedrà gli asiatici sfidare il Paraguay agli ottavi.

Articlolo scritto da: Adnkronos