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Hub: il ‘Fulcro’ dell’innovazione

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Hub: il ‘Fulcro’ dell’innovazione

AREZZO – A fine mese la presentazione ufficiale di un nuovo spazio di lavoro altamente dinamico e flessibile ad Arezzo: si chiama hub, ovvero “fulcro”, uno spazio fisico dove innovatori e imprenditori sociali possono trovare accesso alle giuste risorse, connessioni, conoscenze ed esperienze. Lo slogan dell’iniziativa è “per chi sa che un altro mondo e' possibile”, una certezza che non manca all’assessore all’innovazione tecnologia del Comune Emiliano Cecchini che ha già preso contatto con il direttore dell'HUB milanese Alberto Masetti Zanini. Oggi gli HUB sono due: a Londra e a Milano, a breve aprirà a Roma e Arezzo ha ottime possibilità per l'HUB di riferimento per il centro Italia. Il progetto HUB for Arezzo, che sta avviando la fase di progettazione preliminare aperta a tutti i contributi, sarà ipotizzato presso il polo digitale.
“Un altro mondo non è solo possibile: è all’orizzonte – sostiene Cecchini – ed è nostra intenzione creare uno spazio fisico che consenta di accedere a risorse, lasciarsi ispirare dal lavoro di altri, avere idee innovative, sviluppare relazioni utili, individuare opportunità di mercato e costruire esperienze. Nel nostro territorio abbiamo la possibilità di unire l'HUB con la rete di imprese innovatrici che prenderanno sede nel Polo Digitale che potrà diventare così non un mero e avaro distretto industriale, ma un centro di creatività e di eccellenza. Un contributo importante alla crescita delle nostre imprese che si troveranno continuamente stimolate da un clima culturale performante”.
Una nuova prospettiva per fare di Arezzo un punto di promozione del "mondo del possibile" con il coinvolgimento di soggetti molto diversi tra loro: imprenditori, operatori del terzo settore, liberi professionisti, giovani studenti: The Hub Arezzo diventerà un ecosistema ideato per sostenere questo percorso.
Partendo dall’esperienza di Milano Cecchini si propone di “creare uno spazio che combini il meglio di un club privato, di un incubatore per imprese sociali, di un ufficio high-tech e di un think tank, uno spazio immerso in una rete internazionale, un ambiente che risponda al crescente bisogno di creare un futuro più etico e realmente sostenibile. Un ambiente di crescita e apprendimento dove l' unica costante è il cambiamento” .