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I bambini ‘Custodi delle piccole cose’

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I bambini ‘Custodi delle piccole cose’

Arezzo – Presentata questa mattina in sala di Consiglio Comunale la campagna sul decoro urbano ideata dal Consiglio dei Bambini, alla presenza del Sindaco Giuseppe Fanfani, del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti, del Presidente provinciale dell’Unicef Francesco Polverini e degli assessori Aurora Rossi e Roberto Banchetti. Ha dato il benvenuto ai 32 piccoli consiglieri che rappresentano le scuola del territorio, il Presidente Caroti: “ringrazio per la partecipazione a questo consiglio ‘straordinario’ fatto per presentare un progetto sul quale avete lavorato durante l’anno e che ho avuto il piacere di seguire grazie all’invito che mi avete rivolto per partecipare alle vostre sedute. Il manifesto e i disegni che avete realizzato sono il segno di una sensibilità e di un’attenzione che volete condividere con tutti i cittadini di Arezzo”.
“L’iniziativa va incontro alla nuova politica dell’Unicef – ricorda il Presidente provinciale Francesco Polverini – che non è solo raccolta di fondi da destinare a paesi in cui bambini e mamme non hanno niente. Dall’approvazione della convenzione internazionale sui diritti dei bambini, la politica di sviluppo dell’Unicef si sta ampliando anche ai paesi industrializzati dove molti diritti dei bambini devono essere rafforzati. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e per la vostra attenzione al territorio che fa parte di questi diritti e mi auguro di vedere altri vostri futuri progetti e soprattutto che il vostro esempio serva come sensibilizzazione per tutti i cittadini”.
Il Consiglio dei Bambini è composto da studenti di quarta e quinta elementare che rappresentano le diverse scuole aretine e, come ricorda la coordinatrice Alessandra Capizzi “ci siamo lasciati a giugno con una promessa che oggi si concretizza con la partecipazione anche di ragazzi che sono passati alla scuola media. Presentiamo un manifesto sul decoro che da domani sarà affisso ovunque e che rappresenta la sintesi di tutte le riflessioni emerse durante le sedute mensili del Consiglio dei Bambini. La città è bella e occorre che tutti ne abbiano cura. Maggior attenzione e rispetto dei luoghi in cui viviamo è un dovere di tutti i cittadini e i bambini hanno voluto dirlo con questo manifesto. Uno slogan ‘provocatorio’: “noi bambini diciamo basta” seguito da consigli e un appello ai cittadini “vogliamo una città pulita e curata e questo dipende anche da te”. Nel manifesto ci sono alcuni disegni realizzati dalla scuola primaria di Pescaiola e la foto di tutti i bambini del Consiglio dei bambini che hanno scelto di metterci “ironicamente” la loro faccia”.
I manifesti sono inseriti in una più ampia campagna sul decoro urbano promossa dall’amministrazione comunale e resteranno affissi e distribuiti nei luoghi pubblici e nelle scuole.
Sono intervenuti poi alcuni bambini: ecco le loro opinioni.
Didier Natalizi Baldi: “fino allo scorso anno ho fatto parte del Consiglio dei Bambini. Curare il decoro della propria città significa curarne l'immagine nel mondo. Un'immagine che racchiude in sé il senso civico ed il rispetto reciproco. Vivere in una città pulita e curata è segno di buona educazione. Spero che l'adeguamento del decoro urbano proposto anche da noi possa contribuire a migliorare l'immagine della nostra città per chi la visita e per chi la abita tutti i giorni”.
Giulia Gomitolini: “il mio slogan è “Insieme per una città più bella, più pulita, più a misura di bambino”. Noi bambini del Consiglio dei bambini chiediamo che vengano rispettate alcune semplici regole per vivere tutti meglio nella nostra città. Non vorremmo più cartacce e rifiuti per terra, scritte sui muri, “ricordini” dei nostri amici a quattro zampe e automobilisti che sfrecciano senza rispettare limiti e regole. Noi della Scuola Primaria di Pescaiola abbiamo collaborato alla realizzazione di questo manifesto cercando di esprimere cosa ci piace e cosa proprio non ci va anche attraverso dei disegni.
Gianluca Verdelli: “faccio parte del Consiglio dei Bambini. Nei parchi, nei prati e qualche volta anche per le strade si trovano escrementi di cane e io, ma soprattutto noi, il Consiglio dei Bambini, nel nostro manifesto abbiamo chiesto ai cittadini di raccogliere lo sporco dei loro animali perché non è bello vederlo in giro e trovarsene sotto le scarpe…. Chiediamo anche al Sindaco, all'interno della campagna del Comune sul decoro urbano, di insistere su questo aspetto, che è tanto fastidioso per tutti, ma in particolare per noi bambini che amiamo giocare nel verde. Grazie”.
Beatrice Borri: “vorrei dire che la pulizia è importante e per ottenerla dobbiamo far rispettare le seguenti regole: Raccogliere gli escrementi dei propri animali; Non sporcare i monumenti; Non lasciare in giro rifiuti; Utilizzare i rispettivi bidoni differenziati; Non danneggiare le cose pubbliche; Non rovinare il verde. Il rispetto è molto importante, applichiamo almeno queste regole!!!
Gabriele Rossi: “ho verificato in prima persona che alcune cose si possono fare. A scuola avevamo un cancello di plastica che si rompeva sempre e, grazie all’impegno del Comune, ora è diventato un cancello di ferro”.
Interviene poi l’assessora Aurora Rossi, delegata dal Sindaco per il decoro urbano: “Arezzo è bellissima e non è giusto vederla trascurata e sporca. I danni provocati dall’incuria causano anche investimenti economici che tolgono risorse ad altre cose importanti. Voi ci avete lavorato e sapete quanto è difficile far capire alle persone quali sono i comportamenti corretti ma insieme ce la stiamo mettendo tutta e sono certa che presto vedremo risultati positivi. Intanto chiedo al Presidente di lasciare i vostri disegni all’ingresso della sala anche domani, giorno di Consiglio, per mandare il vostro messaggio anche a tutti i consiglieri comunali”.
Chiude la seduta il Sindaco: “è importante cominciare presto ad occuparsi della propria città e avere impegno civile: la politica è una cosa molto bella che deve dare risposte ai problemi delle persone. Voi vi siete guardati intorno, vi siete domandati cosa potevate fare e avete detto cose giustissime. Avere rispetto vuol dire anche risparmiare e poter investire in altre cose importanti. Ringrazio voi, le insegnanti e Unicef per la sensibilità e l’impegno verso questo importante tema”.
L’ultimo appello è di Andrea Riccardo Albiani: “l’importanza di questa città non dipende solo dal Comune ma da tutti quelli che la abitano”.