Home Cronaca I commercianti aretini per l’emergenza Haiti

I commercianti aretini per l’emergenza Haiti

0

AREZZO – Parte tra i commercianti aretini la mobilitazione per Haiti. L’iniziativa è della Confcommercio, che ha deciso di sostenere Ucodep nella raccolta di fondi per organizzare gli aiuti umanitari alla popolazione colpita dal terribile sisma del 12 gennaio scorso.
“La nostra associazione partecipa all’iniziativa prima di tutto con un sostegno economico diretto – spiega il direttore della Confcommercio aretina Franco Marinoni – poi sensibilizzando tutti gli operatori associati a dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia”.
Ucodep, parte italiana della rete internazionale di Oxfam e unica organizzazione non governativa toscana presente ad Haiti da oltre trenta anni insieme al suo partner Oxfam, è riuscita ad essere subito vicina alla popolazione haitiana, facendo fronte alle prime necessità dopo il terremoto: acqua potabile, tende, kit sanitari e servizi igienici per limitare le epidemie. “Ma lo stato di emergenza sarà lungo e questi sforzi non basteranno senza il coinvolgimento di tutti – dice Marinoni – invito quindi tutti gli imprenditori a mobilitarsi per questa causa”.
La donazione potrà essere effettuata in varie modalità: con carta di credito sul sito www.ucodep.org; telefonando al numero verde 800.99.13.99 oppure con un versamento sul c/c postale 14301527 o sul c/c bancario IBAN:IT03Y0501802800000000102000 intestato a Ucodep, specificando sempre la causale “Confcommercio per Haiti”.
“Abbiamo raccolto volentieri l’appello lanciato dal presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e della Regione Claudio Martini, che ben conoscendo la storia e l’esperienza di Ucodep ne sostengono e promuovono la raccolta fondi per l’emergenza Haiti – prosegue il direttore provinciale della Confcommercio Marinoni – il nostro impegno si inserisce in un piano di mobilitazione più ampio messo in campo dalla Confcommercio Toscana a favore di Ucodep. L’organizzazione garantisce ovviamente la massima trasparenza e responsabilità nell’utilizzo dei fondi raccolti, dei quali rendiconterà le modalità di utilizzo e gli obiettivi raggiunti attraverso una apposita documentazione”.