Home Nazionale India, anche una vittima italiana per le alluvioni nel Kashmir

India, anche una vittima italiana per le alluvioni nel Kashmir

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PECHINO – C'è anche un italiano tra le vittime straniere delle gravi alluvioni che hanno colpito il Kashmir indiano. Lo rende noto un comunicato diffuso dalla Farnesina.
''L'Unità di Crisi della Farnesina con l'Ambasciata a New Delhi – recita la nota – hanno consistenti informazioni circa l'esistenza di una vittima italiana e sono già in contatto con i familiari". La Farnesina precisa comunque che "da accertamenti condotti in loco si è verificato che non sono presenti stranieri nell'ospedale di Leh".
Più in generale sulle alluvioni in India e Pakistan, la Farnesina "rende noto che Gianluca Brusco, funzionario diplomatico dell'Ambasciata d'Italia a New Delhi inviato nella città di Leh, si sta adoperando da due giorni presso le autorità militari e civili indiane per facilitare la localizzazione e il recupero dei turisti italiani che si trovano nella regione indiana del Ladakh". Il comunicato del ministero degli Esteri precisa inoltre che, "grazie alle informazioni raccolte tramite i connazionali iscritti al sito 'Dove siamo nel mondo' ed agli sforzi compiuti sul posto dal dottor Brusco in costante contatto con l'Unità di Crisi, si sta riscontrando la stragrande maggioranza delle segnalazioni. Si rinnova l'invito a tutti i connazionali che abbiano lasciato il Ladakh a segnalarsi all'Unità di Crisi della Farnesina o all'Ambasciata a New Delhi per confermare le loro condizioni".
La Farnesina sottolinea comunque che "il dottor Brusco, che ha incontrato più volte i connazionali per rassicurarsi sulle loro condizioni di salute e tenerli informati sullo sviluppo della situazione, si mantiene costantemente in contatto con le autorità indiane per favorire la partenza degli italiani dall'aeroporto di Leh alla volta di New Delhi, dove la nostra Ambasciata è pronta a gestire il rientro in Italia anche di coloro che hanno perso i documenti di riconoscimento". La Farnesina informa, infine, "che è anche in corso un intenso coordinamento europeo sia a Leh, sia a New Delhi e tra le capitali, per coordinare le attività di assistenza e i rapporti con le Autorità indiane".
Resta drammatica la situazione anche in Cina. Continua ad aggravarsi il bilancio dei morti provocati dai gravi smottamenti nel distretto di Zhouqu, nella Cina nord-occidentale. Secondo l'agenzia cinese Xinhua (Nuova Cina), i morti ritrovati sono ormai 702, mentre i dispersi sono 1.042. Il bilancio è purtroppo destinato a crescere ancora.

Articlolo scritto da: Adnkronos