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Inediti dal territorio

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Inediti dal territorio

Arezzo – Dal 13 novembre 2010 sarà esposta un’opera di grande interesse nella Casa di Piero della
Francesca Il grande dipinto con la rappresentazione dell’Assunzione della Vergine Maria proviene dall’eredità del Professor Lilloni di Empoli ed è poi confluito nel mercato antiquario verso la fine degli anni 80 del ’900.
In origine la proprietà era della famiglia Alberti di Sansepolcro, avendo una degli Alberti sposato il professor
Lilloni di Empoli.
È opera di gran pregio e riflette pienamente lo spirito controriformistico della fine del secolo XVI in Toscana.
L’opera, realizzata su supporto ligneo di pioppo, dipinta con tecnica ad olio è in buone condizioni di conservazione ed è stata restaurata negli anni Ottanta del secolo XX.
Il tema dell’Assunta che nello scenario del Cinquecento era stato eloquentemente rappresentato da grandi
artisti, crea in questo caso una illusionistica profondità spaziale mediante l’uso della luce e dell’audace
scorcio del sepolcro.
La tavola presenta stretti rapporti stilistici con opere pittoriche uscite dalle botteghe degli Alberti, dinastia
di pittori, incisori e intagliatori nativi di Sansepolcro e gravitanti su Roma. In particolar modo rivela precisi
riferimenti con la produzione di Durante Alberti detto Durante del Borgo, figlio di Romano chiamato il
Nero anche lui pittore e letterato. Nato al Borgo nel 1556 e morto nel 1623, come indicato dal Degli Azzi,
Durante fu a Roma intorno agli anni settanta del Cinquecento dove orienta la sua produzione pittorica
verso una rigorosa religiosità tipica del classicismo controriformistico e per la quale fu molto apprezzato
tanto da fargli ottenere la carica di principe dell’Accademia di San Luca nel 1598.
L’Alberti fu attivo in Valtiberina, lasciando nel 1591 una bella “Presentazione di Gesù al tempio” nella chiesa
di San Simeone a Monterchi, una “Natività” per l’altare Pichi nella Cattedrale del Borgo e altre numerose
opere ricordate dall’Agnoletti nel suo libro “Personaggi di Sansepolcro” del 1986 (p. 22). Importante
è sottolineare la presenza di un’altra opera di Durante Alberti raffigurante “Il Martirio di Sant’Andrea”
presente nella collezione Lilloni-Alberti di Sansepolcro, come la tavola in oggetto raffigurante l’Assunzione
della Vergine.
A Roma giunse a notevole fama lasciando oltre a cicli di affreschi anche una notevole quantità di opere
su tela e tavola in varie chiese della città.
Decisamente legato ad un tipo di pittura in conformità con i precetti della Controriforma, la produzione
artistica di Durante esprime costantemente accenti di pietà devozionale con interessanti attestazioni che
si ricollegano alla pittura di Niccolò Circignani, operante nella vicina Città di Castello, oltre che a esempi
barocceschi. La lunga permanenza romana e il contatto con vari artisti, porterà l’Alberti a guardare anche
alla pittura veneta soprattutto per il colorismo e la luce.
L’opera, inedita, verrà esposta presso la Casa di Piero della Francesca con l’intento di proporre al mondo
degli studi, la questione della sua provenienza, verosimilmente legata a Sansepolcro.

NOTE SUL DIPINTO
Durante Alberti
(Sansepolcro 1556-1613) attr.
Assunzione della Vergine Maria
Ultimo decennio della seconda metà del sec. XVI
Olio su tavola; cm 210,5×195