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Influenza stagionale: parte la campagna di vaccinazione

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Influenza stagionale: parte la campagna di vaccinazione
vaccino influenza

Arezzo – Giovedi 28 ottobre prenderà ufficialmente il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Settantanovemila le dosi acquistate quest'anno dall'Azienda sanitaria aretina. Sono destinate, principalmente, ad anziani e categorie a rischio.
Nel 2009 l'adesione alla campagna vaccinale è stata del 73,4% tra gli ultra 65-enni, con punte che hanno superato il 77% nella zona Valdichiana ed in Casentino. Anche se l'obiettivo ottimale resta quello di una copertura del 95% dei soggetti ad alto rischio di tutte le età, quest'anno la Asl conta di raggiungere almeno la quota del 75%. Determinante, per il raggiungimento degli obiettivi regionali di copertura vaccinale, come per gli anni passati, sarà il contributo dei medici di famiglia e dei pediatri.
Una dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, tranne che per i bambini sotto i 9 anni, mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano due dosi, da somministrare a distanza di almeno 4 settimane.

Due le novità introdotte quest’anno. La prima riguarda gli ultrasettantacinquenni e gli ultra sessantacinquenni ricoverati presso residenze sanitarie assistite (RSA ). Considerata la loro minore risposta alla vaccinazione rispetto ai soggetti più giovani, verrà utilizzato un vaccino potenziato che ha mostrato una maggiore efficacia nella prevenzione delle complicanze e dei ricoveri causati dall’influenza. La seconda novità è rappresentata dal coinvolgimento attivo dei Pediatri di Famiglia che quest’anno vaccineranno presso i loro ambulatori tutti i bimbi di età compresa tra i 6 mesi e i 14 anni appartenenti alle categorie a rischio.

A CHI RIVOLGERSI
La vaccinazione sarà offerta gratuitamente alle persone con età superiore ai 65 anni e ai soggetti a rischio di tutte le età e sarà effettuata presso gli ambulatori dei Medici di Medicina generale, dei Pediatri e presso alcuni ambulatori della Asl, secondo una organizzazione che varierà da zona a zona. Orari e sedi, dai prossimi giorni, saranno indicati su appositi manifesti affissi presso tutti i centri sanitari e nei Comuni. In alternativa, è possibile rivolgersi anche all'ufficio informazioni, al numero 0575.254000 (dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.30 – martedì, mercoledì e giovedì anche pomeriggio: dalle 15.00 alle 18.00).

LE CATEGORIE A RISCHIO
Nelle categorie a rischio rientrano adulti e bambini affetti da: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, renale; malattie degli organi emopoietici; diabete ed altre malattie dismetaboliche; sindromi da malassorbimento intestinale; fibrosi cistica; altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.

La vaccinazione è gratuita anche per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, per il personale di assistenza ed i familiari di soggetti ad alto rischio. Per coloro che non sono in grado di recarsi presso il proprio medico, è prevista la vaccinazione domiciliare: sarà il medico di famiglia in questo caso ad intervenire, su chiamata dell’utente.

PREVENIRE L’OSTEPOROSI E LO PNEUMOCOCCO
Assieme al vaccino antinfluenzale, si rinnovano anche altre due campagne di prevenzione: quella dell'osteoporosi e quella pneumococcica.
Nel primo caso, contemporaneamente al vaccino contro l'influenza, sarà distribuita una dose di vitamina D (due fiale da assumere per via orale a distanza di sei mesi l'una dall'altra). Questa vitamina è essenziale per l'assorbimento del calcio, per il suo deposito nelle ossa, ma anche per il mantenimento del tono muscolare che costituisce un fattore importante nella prevenzione delle cadute e di tante fratture fra gli anziani.

La vaccinazione antipneumococcica – che viene effettuata ogni cinque anni – è particolarmente indicata per soggetti al di sopra dei 65 anni di età, ospiti di strutture residenziali per anziani e che presentano uno dei seguenti fattori di rischio: cardiopatie gravi scompensate, broncopneumopatie croniche ostruttive, diabete mellito in precario compenso metabolico, epatopatie croniche, insufficienza renale cronica, immunodeficienze, malattie croniche del sistema emopoietico, asplenia anatomica o funzionale in soggetti di qualsiasi età.

ACCOMPAGNARE AI VACCINI ALTRE AZIONI
“La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace per prevenire malattia e complicanze – ricorda la Asl – ma ci sono anche altre misure di protezione personale utili a ridurre la trasmissione del virus che sarebbe bene adottare. Tra queste, una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce) e il lavaggio delle mani. Si tratta di due interventi semplici ed economici, spesso sottovalutati, ma che – secondo l'OMS – sono misure molto efficaci per il controllo e la diffusione delle infezioni".