Home Cronaca Interrogato ieri a Perugia Guido Bertolaso

Interrogato ieri a Perugia Guido Bertolaso

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PERUGIA – <<Per quanto riguarda l'appartamento di Via Giulia a Roma, il dott. Bertolaso ha confermato ai magistrati quanto sostenuto pubblicamente. Nel corso dell'anno 2003, per vicende di natura personale, il dott. Bertolaso ha soggiornato per un periodo presso il Collegio universitario di Propaganda Fide a Roma. L'attività lavorativa del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, a causa degli orari imposti dall'attività istituzionale, si è però mostrata incompatibile con il regime di vita degli studenti dell'ateneo. In conseguenza di tale situazione un collaboratore della congregazione di propaganda Fide, il prof. Francesco Silvano, ha offerto al dott. Bertolaso la disponibilità dell'appartamento di Via Giulia.

Relativamente poi alla collaborazione della moglie, Gloria Piermarini, di professione paesaggista, per la progettazione del "verde" del centro sportivo Salaria Sport Village di Roma, il dott. Bertolaso ha ribadito quanto già sostenuto pubblicamente e cioè che la collaborazione si è limitata alla realizzazione del progetto preliminare e si è interrotta nel gennaio del 2007, quando iniziava a profilarsi la possibilità che il Salaria Sport Village sarebbe potuta divenire una delle sedi dei mondiali di nuoto. A supporto della reale effettuazione della progettazione eseguita dall'arch. Piermarini, Bertolaso ha consegnato ai magistrati tutta la documentazione prodotta e oggetto del contratto di collaborazione.

Nessuna domanda, invece, è stata rivolta al dott. Bertolaso su eventuali appartamenti o proprietà sia in Italia che all'estero, voci che avevano trovato spazio nelle cronache degli ultimi giorni. Bertolaso ha comunque chiarito di non possedere alcuna casa all'estero.

Sempre come già sostenuto pubblicamente, il dott. Bertolaso ha consegnato ai magistrati l'assegno che prova il pagamento dei lavori di falegnameria effettuati nella propria abitazione di Roma.

Alla luce dell'andamento dell'interrogatorio e delle prove documentali consegnate, dopo i dovuti riscontri che la magistratura avrà modo di condurre, ci si augura che si arrivi ad una rapida definizione della posizione processuale del dott. Bertolaso, che ha dimostrato la sua totale estraneità alle accuse mosse nei suoi confronti. Non si può pertanto,non auspicare che, in virtù dei chiarimenti forniti e delle domande formulate, abbia a terminare l'assurda e ingiustificata campagna mediatica, in corso dal 10 febbraio e basata su voci e illazioni di cui si è dimostrata la completa infondatezza.>>