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La criminalità organizzata in Toscana e nel territorio aretino

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AREZZO – Senza coppola, ma con i colletti bianchi: è questo il ritratto di quanti s’infiltrano nella società civile, investendo il denaro sporco delle mafie. E’ la criminalità organizzata che ormai da anni si è inserita nel tessuto economico di tutta l’Italia e da tempo sta penetrando anche in Toscana, con lo scopo di riciclare denaro e produrre ulteriori proventi. Proprio di questo problema si parlerà lunedì 7 giugno alle ore 9.30 presso il Centro Convegni S.Agostino a Cortona, durante il Seminario dal titolo: "La criminalità organizzata in Toscana e nel nostro territorio" . Dell’argomento parlerà in maniera approfondita e competente, Ettore Squillace Greco, Sostituto Procuratore della Repubblica della DDA Antimafia di Firenze e, in collaborazione con la Regione Toscana, autore di una ricerca inerente la problematica in oggetto. Le Istituzioni coinvolte, attraverso progetti quale quello della Provincia di Arezzo per la promozione della cultura della legalità e della sicurezza, che vede coinvolte tutte le Zone Sociosanitarie e anche Arcisolidarietà, intendono fa emergere nelle nuove generazioni la consapevolezza necessaria per poter arginare le situazioni di illegalità. Per i rappresentanti delle scuole della Valdichiana aretina che prenderanno parte al Seminario, la mattinata costituirà un importante momento di confronto con la realtà del crimine organizzato, in costante espansione. Le conoscenze acquisite durante la partecipazione ai progetti provinciali e zonali potranno risultare, per studenti e insegnanti, di cruciale importanza per comprendere la gravità del fenomeno e diventare, essi stessi, promotori di legalità e giustizia sociale. "Da anni – sostiene Francesco Romizi, segretario dell’Arci Arezzo – la nostra associazione affronta le tematiche della legalità e lo fa cercando di trasmettere messaggi positivi alle nuove generazioni, mettendole a contatto con le realtà maggiormente colpite dalla criminalità organizzata. Per questo motivo – continua – promuoviamo campi di lavoro in Sicilia ed i Calabria: per dare ai ragazzi la possibilità di condividere un’esperienza costruttiva e di rendersi personalmente conto delle reali conseguenze delle mafie sul territorio". Alla conferenza sarà presente la Vicepresidente della Provincia di Arezzo Mirella Ricci, che sottolinea come "con continuità la Provincia appoggi tutte quelle iniziative che si prefiggono la promozione di una cultura della legalità, o che cerchino di far emergere e combattere ogni situazione legata alla criminalità. La presentazione di questa ricerca ci spinge a focalizzare nuovamente l’attenzione su di una tematica che è stata oggetto anche degli incontri tenuti dalle Forze dell’Ordine e da Arcisolidarietà presso gli istituti scolastici della provincia e che ha suscitato notevole interesse nei giovani". Il Seminario organizzato in collaborazione con la Provincia di Arezzo e la Zona Sociosanitaria della Valdichiana, il cui Presidente Andrea Vignini, Sindaco del Comune di Cortona presso il quale si terrà la Conferenza, sottolinea che "è un piacere accogliere nel nostro territorio l’apertura di un dibattito così importante. Legalità e criminalità organizzata sono infatti tematiche che ormai interessano tutti quei territori nei quali, come nel nostro, le organizzazioni mafiose intravedono la possibilità di poter investire denaro sporco a danno di imprese che, anche con fatica, portano avanti un’attività in maniera onesta e trasparente".