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Mauro re del Gf10: ‘Ho vinto perché ho giocato’

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Mauro re del Gf10: ‘Ho vinto perché ho giocato’

ROMA – Dice di essersi ''ispirato ad Alvaro Vitali'', di aver vinto perché è andato ''controcorrente'' e di non avere avuto ''la minima idea'' dell'incredibile successo che lo aspettava fuori dalla 'Casa'. E' un Mauro Marin dalla favella scatenata quello che, all'indomani della vittoria del Grande Fratello 10 – prevedibile, visto che è rimasto ininterrottamente in testa alla classifica dei preferiti del pubblico per tutti i 4 mesi del programma- parla a ruota libera dei motivi che lo hanno portato ad una vittoria così schiacciante sugli altri inquilini della Casa.
''Sono entrato con un due di picche e sono uscito con un poker d'assi – spiega il salumiere veneto, che ha vinto con circa l'80% dei televoti – perché sono andato controcorrente. Ho dovuto sfidare un gruppo già formato, sono entrato nel reality una settimana dopo e mi sono divertito a distruggerlo, a fare da elemento di disturbo. E il mio gioco si è ritorto contro tutti quando hanno iniziato ad attaccarmi''. Duri e impegnativi gli avversari che l'istrionico salumiere si è trovato di fronte al suo arrivo. ''Ho trovato Massimo che si era già eletto il 're' della Casa, e doveva proteggere le sue donne. E poi George, che si autodefiniva 'principe', e mi sono divertito a provocarli'', spiega Mauro.
L'avversaria più temibile? Sicuramente una donna. ''Sarah stava diventando sempre più forte – ammette Mauro – col suo carattere tosto e determinato. Era un'avversaria temibile. Il punto di svolta del programma, infatti, secondo me è stato quando ho salvato Alessia (un'altra concorrente, ndr) e ho mandato in nomination lei e Veronica''.
Un'accoppiata, quella di Sarah Nile e Veronica Ciardi, che il veneto proprio non riesce a digerire, nemmeno fuori dalla casa di Cinecittà. ''Quando vedevo quei baci appassionati, profondi, provavo gelosia – ammette Mauro-. Perché al di là di tutto, là dentro i sentimenti sono veri ed io, soprattutto per Sarah, ho provato un'infatuazione reale. E poi, Alberto quando stava con Mara si chiudeva in una stanza ed era discreto, perché loro dovevano farlo davanti a tutti?''.
Se il veneto parla di sentimenti veri, ai più è però parso come un giocatore professionista, l'unico a non avere mai perso di vista l'obiettivo del gioco. ''Quello dell'ultima settimana è stato il vero Mauro, ma io volevo vincere perché 250.000 euro non li ho mai visti -dice. Ho cercato di inventarmi sempre qualcosa, di creare una serie di gag perché penso che il pubblico avesse bisogno anche di ridere, di divertirsi? in alcuni casi mi sono ispirato ad Alvaro Vitali nelle sue gag di 'mela, banana, caffè''. E sul suo successo fuori dalla Porta Rossa, inversamente proporzionale alla sua impopolarità dentro la casa, dice di essere rimasto molto sorpreso. ''Stanotte non ho dormito – rivela – e mi sono letto riviste, giornali, articoli di internet di questi quattro mesi. Non mi aspettavo questo successo, i fan sui Facebook, la Gialappa's che mi ha definito 'intelligente mascherato da imbecille'?.''
E, per definire chi è stato Mauro Marin nella Casa del grande Fratello in questi mesi, il salumiere spiazza tutti citando Alberto Ronchey, scomparso domenica scorsa. ''Lui firmava i suoi pezzi scrivendo 'Diverso Parere' . Ecco, questo sono stato io. All'interno della Casa ho avuto proprio questa funzione''.

Articlolo scritto da: Adnkronos