Home Attualità “Media Firenze”… fatti NON parole!

“Media Firenze”… fatti NON parole!

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FIRENZE – In anticipo di due mesi rispetto agli accordi intrapresi con la Soprintendenza ai Beni Architettonici, si procede, in questi giorni, alla riconsegna delle meravigliose facciate di Palazzo Pitti.
Dopo oltre due anni di lavoro e circa 400.000,00 euro utilizzati per le spese di restauro e grazie al sostegno delle sponsorizzazioni, la Media Firenze Group Italia, ha sopportato interamente il costo complessivo di 750.000,00 euro senza gravare in alcun modo sulle casse pubbliche. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’intervento di diverse aziende, che hanno acquistato gli spazi pubblicitari della gigantografie artistiche poste sui ponteggi edili, consapevoli che il ricavato sarebbe stato destinato al restauro di Palazzo Pitti.

Lo stesso Palazzo Pitti, è oggetto di un ulteriore programma di sponsorizzazione denominato “FirenzeFashion”: tale iniziativa, firmata dallo stesso gruppo fiorentino, prevede la realizzazione di eventi volti a raccogliere finanziamenti, che hanno raggiunto ad oggi la quota di 75.000,00 euro, da impiegare nel restauro del cortile dell’Ammannati.
Su questo entusiasmante progetto, ricco di eventi fortemente caratterizzati dall’impronta fiorentina, realizzati con un ingrediente dirompente – l ’amore per l’arte – Media Firenze dal 2007 ha abolito il proprio ritorno commerciale, dirottandolo permanentemente su una nuova figura, la Fondazione restArte onlus. Per saperne di più visitate il sito restArte.org.

Anche il Comune di Firenze ha beneficiato delle sponsorizzazioni di questo gruppo vedi il restauro del Monumento ai Caduti in Piazza dell’Unità d’Italia, della Statua del Goldoni nell’omonima piazza e del Gruppo Statuario in Piazza della Signoria inaugurato lo scorso anno con l’apprezzamento, espresso pubblicamente, dall’allora Assessore alla Cultura Eugenio Giani che, rivolgendosi a Salimbeni, indicò il Biancone come futuro restauro da prendere a cuore. Ma come si sa queste operazioni sono di una singolare difficoltà ed il Biancone è ancora lì, bisognoso di cure… ma questa è un’altra storia.

Per far fronte a progetti di pubblica utilità, a favore di Enti che subiscono la riduzione inarrestabile di finanziamenti pubblici, le organizzazioni ed istituzioni ricorrono sempre più spesso alle sponsorizzazioni. Dopo continui inviti tesi a ricercare fondi per il restauro di questo enorme patrimonio fiorentino, è scesa in campo la Media Firenze dimostrando nel contempo sia di saper coinvolgere brand che di trasformare la mancanza di risorse in un lavoro virtuoso e positivo. In particolar modo gli Amministratori pubblici e privati che vivono in prima persona la situazione dell’attuale crisi economica dovrebbero prendere esempio. Non aspettiamo di trovarci in un paese di famiglie povere, come l’attuale situazione in Grecia, per poi dire che è colpa delle vecchie generazioni.

Dai primi mesi del 2009 la Media Firenze è concentrata nell’impegno per la copertura dei costi di rifacimento dell’intonaco del Corridoio Vasariano – tratto su Ponte Vecchio – che ha risposto tempestivamente con un intervento immediato, onde evitare la compromissione dell’utilizzo del Ponte stesso ai pedoni a causa della caduta di piccole parti.
Il costo dell’intera sponsorizzazione ammonta ad un totale di circa 500.000 euro, di cui oltre 180.000 di lavori, e sarebbe stato coperto interamente da fondi privati tramite l’accordo tra la Soprintendenza e la Media Firenze che prevede uno spazio pubblicitario sui ponteggi per tutta la durata dei lavori. L’operazione, condivisa a monte con molta fatica, nel 2008/2009, tra tutti gli Amministratori fiorentini ed i commercianti di Ponte Vecchio, avrebbe azzerato tutti i costi per la Soprintendenza ma soprattutto per la cittadinanza ovvero i contribuenti. Le problematiche sorte intorno a quest’operazione hanno compromesso la sponsorizzazione penalizzandone l’operatività e l’immagine di Firenze.

Difatti tutti gli operatori impegnati nella ricerca di risorse private per progetti di varia natura, sanno benissimo che i programmi condivisi ed approvati devono essere rispettati onde evitare che le modifiche apportate durante i lavori in corso creino due effetti negativi, il primo di destabilizzare gli operatori che gestiscono il progetto ed il secondo, ancor più dirompente, ledere la credibilità dei progetti fiorentini. Oggi la credibilità è tutto.

Grazie al Comune di Firenze vi è un’autorizzazione sino al 25 febbraio, da rinnovare fino al termine dei lavori, permettendo così l’esposizione pubblicitaria volta a sostenere il restauro programmato. L’ultimo allestimento del cantiere, nel mese di gennaio, è stato firmato da un noto brand di livello e qualità – ROLEX che si è accostata al gruppo di sostenitori amanti dell’arte fiorentina. Tuttavia ad oggi nuovamente è tutto in blocco, le autorità non si esprimono sulla pubblicità e sul destino di questa operazione che rischia di paralizzare Ponte Vecchio per diversi mesi.

Nonostante le positive operazioni eseguite il gruppo fiorentino conferma l’intenzione di spostarsi ed impegnare le proprie risorse a favore di altre città. Firenze non può permettersi di perdere uno staff così attento alla conservazione dell’arte e dalla capacità di coinvolgere aziende internazionali apportando risorse sopratutto economiche. Gregorio Salimbeni, Amministratore della Media Firenze, coglie l’occasione per lanciare un invito a Mario Resca, direttore generale per la valorizzazione del MiBAC, ed a tutti gli Amministratori locali a presentargli il maggior numero di restauri da eseguire su beni culturali tramite le sponsorizzazioni.

Il 5 maggio Genova avrà il privilegio di aprire la celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia per poi spostarsi con le ricorrenze a Torino, Firenze ed il resto della penisola. Nell’occasione il presidente Napolitano aprirà questa prestigiosa ricorrenza presso il monumento dei Mille, a Quarto – sud di Genova – appena restaurato tramite una sponsorizzazione gestita da un’azienda fiorentina. E’ sempre Media Firenze che continua a parlare con i fatti.