Melbourne – (Adnkronos) – Thor Hushovd vince l'oro nella gara in linea ai Mondiali di ciclismo su strada di Melbourne e Filippo Pozzato chiude ai piedi del podio. A Geelong, il norvegese si è imposto allo sprint con il tempo di 6h21'49'', regalando così al suo paese il primo, storico titolo iridato. Alle sue spalle hanno chiuso il danese Matti Breschel e l'australiano Allan Davis. L'azzurro Pozzato è giunto quarto per pochi centesimi, davanti al belga Greg Van Avermaet e allo spagnolo Oscar Freire, che in Australia dava la caccia al quarto titolo mondiale. Delude il grande favorito della vigilia Philippe Gilbert, che ha chiuso in 17esima posizione: il belga, scattato all'ultimo giro, è arrivato ad avere fino a 24'' di vantaggio sul primo gruppo di inseguitori ma si e' piantato a pochi km dal traguardo finale. Niente da fare nemmeno per lo svizzero Fabian Cancellara, vincitore della crono di due giorni fa.
"Abbiamo fatto una corsa perfetta fino all'ultimo giro dimostrando di essere una squadra forte in tutti i suoi componenti. Ho accusato crampi e non sono riuscito a rispondere all'attacco di Philippe Gilbert anche se sono scattato almeno tre volte", dice l'azzurro che ha comunque messo in evidenza l'ottima prova di squadra. "Alla fine è stata una volata di potenza, un tipo di sprint che a me piace. Ma oggi Thor Hushovd oggi aveva una gran gamba. Quello che è mancato a me nel finale. Sono entrato nell'ultima curva un po' troppo indietro. Pur riuscendo a rimontare qualche posizione, per poco, non e' arrivata la medaglia. Se avessi vinto oggi -aggiunge Pozzato – sarebbe stata una corsa perfetta. Ma questo è ciclismo". Tanti complimenti da parte di Pozzato al ct Paolo Bettini "è riuscito a ricreare una grande sintonia facendoci rivivere il concetto di gruppo e di Franco Ballerini. Mi spiace per la squadra e per Paolo ma abbiamo corso tutti veramente bene", conclude . "Bravi tutti! Credo che il Ballero oggi si sarebbe divertito. Una gara perfetta, anche se il risultato non è arrivato, non c'è nulla da recriminare perché ognuno ha lavorato come è stato richiesto", ha commentato il ct azzurro, Paolo Bettini, al suo primo Mondiale da commissario tecnico della nazionale di ciclismo. "E' stata una gara dura, ci abbiamo creduto fino alla fine ma quando davanti arrivano corridori come Freire e non riescono a sprintare vuol dire che sono arrivati tutti con le gambe che avevano. I ragazzi sono stati bravi – ha aggiunto Bettini -. La medaglia ci poteva stare, non è venuta ma ci poteva stare".

Articlolo scritto da: Adnkronos