Home Attualità Nomination in rosa, ma le donne si consolano con balli e brindisi

Nomination in rosa, ma le donne si consolano con balli e brindisi

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ROMA – Questa settimana nomination per la maggior parte dei concorrenti e tutte le donne della Casa sono state nominate. Proprio per questo hanno deciso di trascorrere del tempo insieme a parlare di ''questioni tutte al femminile'', senza risparmiare qualche commento sugli uomini.
Mara sente che sara' lei ad abbandonare la Casa perche' non riesce a vedersi come un'ipotetica finalista, mentre Cristina, alla sua quinta nomination, riflette sul fatto che i coinquilini a cui e' piu' affezionata e che le danno la forza per andare avanti sono ancora tutti in gioco. Nonostante tutto, le donne hanno un unico e condiviso obiettivo: l'autopromozione, per vivere al meglio la dura settimana. Maicol, come sempre, insiste per prendere parte alle riunioni in rosa.
Una settimana non facile, ma le ragazze hanno deciso di non cedere alla tristezza e tra le iniziative prese di comune accordo c'e' anche un bel brindisi per esorcizzare la paura di uscire. Una festa in piena regola per le nomination di tutte le ragazze: calici sempre pieni e buona musica. Con la complicita' del 'GF' si balla e le donne non si lasciano cogliere impreparate: look da discoteca e via con le danze.
Gianluca non perde occasione per mettersi in mostra e coinvolgere Mauro cercando di insegnargli alcuni passi latino-americani. Poi sulle note dei Village People, Alberto, Giorgio e Maicol si scatenano in balli a torso nudo. Il gioco però si interrompe, qualcuno è in imbarazzo: è Giorgio che, forse pensando alla sua Giulia, spesso abbassa la testa e mostra il suo dissenso verso alcune provocazioni. Finisce anche la musica e il 'Grande Fratello' regala a tutti barre di cioccolato.
Fuori della 'casa', intanto, si accende la polemica: ''Ma cosa ancora deve avvenire al 'Grande Fratello' perché finalmente si oscuri un programma volgare e offensivo della dignità delle persone? Forse ci sono anche gli estremi per il reato di apologia della mafia''. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart.
''E' assurdo che si consenta a un uomo come Scattarella – continua – pronto a tutto e senza arte né parte, di dire in tv che la mafia 'è casa, è famiglia' e che, a differenza delle mafie di altri Paesi che trafficano droga e prostituzione, quella italiana è 'politica e potere'''. ''Possibile che nemmeno per un attimo – sottolinea Borgomeo – emittenti, produttori, sceneggiatori, conduttori, attori e comparse non si rendano conto del male che con l'apologia della mafia fanno ai minori e del danno enorme – conclude – che arrecano all'immagine dell'Italia?''.

Articlolo scritto da: Adnkronos