Home Cultura e Eventi Cultura Parte la quinta edizione del Festival Musicale ‘Terre d’Arezzo’

Parte la quinta edizione del Festival Musicale ‘Terre d’Arezzo’

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AREZZO – Il festival musicale "Terre d’Arezzo", giunto alla quinta edizione, propone anche quest’anno un cartellone che si distingue per ricchezza e varietà. Le musiche in programma toccano i generi più disparati, dal jazz alla classica, dalla musica lirica alla musica antica, per offrire serate che permettano al pubblico di assaporare la musica nel suo senso più ampio, in un contesto che ricerca la qualità dell’interpretazione a prescindere dal genere di appartenenza. "E' un festival che ha indubbiamente carattere provinciale, visto che coinvolge 15 comuni e tre vallate – afferma l'Assessore provinciale alla cultura Rita Mezzetti Panozzi. L'obiettivo degli organizzatori è quello di avvicinare il pubblico alla musica, spaziando tra i vari generi musicali e puntando anche su location che escono dagli schemi consueti". Il percorso del festival include infatti alcuni dei gioielli che arricchiscono la nostra provincia, ma che di rado rientrano nei circuiti tradizionali dei festival e delle iniziative culturali. L’Associazione Opera Viwa, con il contributo della Provincia di Arezzo, pone grandissima cura nel costruire percorsi musicali che siano al tempo stesso "alti" e piacevoli, raffinati e divertenti, così da rendere la grande musica familiare e godibile anche per un pubblico che avrà così l'occasione di confrontarsi con questa forma d’arte. Al tempo stesso, l’accurata selezione degli scenari che saranno cornice dei diversi concerti porterà all’attenzione del pubblico scorci e prospettive di grande bellezza, valorizzando e letteralmente svelando il grande patrimonio architettonico e paesaggistico della nostra provincia. Il lungo elenco di 23 concerti andrà ad illuminare pievi romaniche (come quella di Pian di Scò o quella di Tifi a Caprese Michelangelo, la Chiesetta della Castellaccia a Talla, dove è stato battezzato Guido Monaco di Arezzo, l’Oratorio di Montemarciano a Terranuova Bracciolini), ville storiche (Villa Teresa a Cavriglia, Villa Ghezzi a Pergine, Badia Campoleoni a Capolona), piazze e piazzette medievali (a San Giovanni Valdarno, a Castiglion Fibocchi, San Martino a Bucine), giardini (La Selva Giardino Belvedere a Cavriglia), l’Auditorium di Santa Chiara a Sansepolcro, il Museo del Teatro a Bibbiena. La qualità dell’offerta musicale è assoluta e indiscutibile, con ensemble e solisti provenienti da tutta Italia e non solo. Quest’anno, fra gli altri, il festival ha l’onore di ospitare l’Ensemble Renaissonics dalla New England Conservatory of Music di Boston, dell’Atelier Choral et Instrumental di Ginevra, del quartetto "Meridies" di Avellino, del Duo Pianistico Carlos Lama & Sofia Cabruja dalla Spagna, etc…). Un ampio spazio è inoltre offerto ai talenti del nostro territorio, che trovano nel festival un’occasione per regalare il meglio del loro repertorio (fra di essi quest’anno la Hot Swing Big Band, big band del Valdarno con la direzione di Maurizio Pasqui, il fisarmonicista Alessandro Dei, il sassofonista Andrea Santini, il pianista Andrea Trovato). Da sottolineare, infine, la gratuità di tutti gli appuntamenti, cosa rara e preziosa per una manifestazione musicale di questo valore, resa possibile anche grazie al prezioso contributo di alcuni sponsor quali Pietro Focardi S.R.L. e Banca del Valdarno.