PISA – Inizia male il nuovo anno per il Free Basket Arezzo che nella prima uscita del 2010, ultima gara del girone di andata, va a perdere inaspettatamente a Pisa con il punteggio di 59 a 52. All’ombra della Torre Pendente le ragazze di coach Santucci hanno giocato la peggior partita della stagione. Mai in gara pre i primi tre quarti di gioco, anche se il primo minitempo si è concluso sul 14 a 12 per le padrone di casa, le aretine hanno un sussulto d’orgoglio nell’ultimo quarto, troppo tradi ormai per recuperare un gap che ha toccato anche i 20 punti di scarto. A dire il vero qualche attenuante per questa brutta sconfitta, non per il risultato finale ma suprattutto per il “non gioco” espresso, le aretine lo avrebbero. Il non aver disputato per quasi un mese partite velide per i due punti, il rientro non al meglio della forma di due pedine fondamentali per lo scacchiere di Santucci come Mealli (ha giocato con gli antidolorifici) e Savelli (assente dal parquet da circa 2 mesi) oltre all’incidente di gara accaduto a Rossini, che ad inizio secondo quarto cade a terra battendo la testa (rientrerà solo per giocare l’ultimo minitempo), non giustificano totalmente la brutta prestazione complessiva di un Free Basket mai entrato in partita. L’unica che ha provato a tenere in linea di galleggiamento le sorti delle aretine è stata Barbara Sbragi che, nonostante non abbia disputato una delle sue migliori partite, riesce con i suoi 23 punti a referto a non trasformare la sconfitta in una disfatta. Dopo un primo quarto finito con solo due punti di scarto, Arezzo viaggia a fari spenti per tutto il resto della gara subendo già nel secondo minitempo un parziale di 20 punti. Il divario, che rimarà costante per il resto del match, oscillando tra 15-20 punti di scarto, sarà rintuzzato soltanto nell’ultimo periodo, a giochi ormai fatti. Il rientro in campo di Rossini e l’innesto delle sempre volenterose giovani del team hanno consentito ad Arezzo di portarsi sul –7 finale. Come ha affermato coach Santucci a fine gara “di questa partita c’è ben poco da salvare, se non l’ultimo quarto”, basti pensare che dei 52 punti messi a referto dalle aretine 26 sono stati realizzati nei primi 30 minuti di gioco e i restanti 26 negli ultimi 10. Il Free Basket dovrà far tesoro di questo match per capire gli errori fatti e recuperare immediatamente lo spirito battagliero che le aveva fin qui contraddistinte, poiché se anche sabato prossimo nella difficilissima trasferta di Livorno giocheranno come a Pisa la sconfitta, anche in prospettiva play-off, potrebbe risultare ben più pesante.