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‘Più soldi e meno tasse’

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AREZZO – Le piccole e medie imprese rappresentano per l’economia italiana una sorta di “oro nero” in quanto costituiscono il 60% della economia nazionale dando occupazione a 14 milioni di addetti. E tanto sono consapevoli di essere una forza importante, ancorchè poco valorizzata a livello politico, che hanno sentito la necessità di unificarsi dando vita ad un patto di alleanza fra le cinque Associazioni di categoria degli Artigiani e Commercianti noto come patto di Capranica.
Le loro richieste, che sono da noi pienamente condivise ed in questo momento assolutamente necessarie, consistono nella riduzione delle aliquote Irpef, della spesa pubblica, soprattutto quella improduttiva, nello snellire e semplificare tutte le varie procedure attraverso una drastica sburocratizzazione degli uffici ed infine l’adozione di nuovi parametri di accesso al credito.
Le categorie economiche in questi ultimi giorni, attraverso la stampa, reiteratamente hanno lanciato gridi di allarme che ad oggi nessuno ha raccolto. I partiti sono impegnati solo a spartirsi le eventuali poltrone del Comune di Arezzo mentre l’Amministrazione non si è accorta che fra un anno dovrà essere rinnovata e nel frattempo le aziende aretine chiudono aumentando la disoccupazione ed il disagio sociale.
Noi, che viviamo vicini ai cittadini e non nel palazzo, siano certi che tutto ciò non è quello che vogliono gli aretini; gli aretini vogliono invece risposte chiare, fatti concreti e non il solito linguaggio politichese fatto di promesse irrealizzabili.
Rimane un mistero come ad oggi non sia stato rifinanziato il sostegno per le garanzie dell’accesso al credito per le piccoli e medie imprese, ossigeno necessario a tante aziende per sopravvivere. In questo senso spingiamo perché ciò avvenga.
In questa situazione, di fronte alla paventata trasformazione della tariffa dei rifiuti in Tarsu, che escluderebbe la possibilità del recupero dell’Iva come fino ad oggi avvenuto, aggravando di costi le imprese, qual è la posizione del Comune e quella dei partiti? Auguriamoci che queste nostre riflessioni servano a trovare presto e bene la soluzione a questi problemi che potrebbero realizzarsi con più soldi e meno tasse.