Arezzo – Stop alle TAC alla radiologia del San Donato, dal 23 novembre al 6 dicembre. Circa due settimane di sospensione – durante le quali, saranno comunque garantite le urgenze interne e quelle collegate al pronto soccorso – necessarie per il montaggio di una nuova TAC, di ultima generazione, fornita dalla GE Medical System (modello Optima, a 64 slices). A farne le spese, in termini di disagio, saranno sopratutto quei cittadini che hanno già prenotato un esame nel periodo indicato, presso il nostro ospedale. Per loro, circa 240 persone, è già arrivata una telefonata dalla Asl, per comunicare la sopravvenuta esigenza e la data di un nuovo appuntamento, presumibilmente dal 13 al 30 dicembre. In caso di particolari necessità – compatibilmente con le disponibilità offerte da altri presidi ospedalieri della provincia – sarà possibile chiedere di eseguire l’esame anche in una sede diversa dal San Donato.

Secondo quanto si legge in una nota inviata dall'Azienda sanitaria, al momento, in radiologia sono attive due Tac (una a 4 slice ed una a 16 slice). La nuova Tac in arrivo, andrà a sostituire quella a 16 slice, a sua volta destinata alla radiologia a servizio del pronto soccorso. Immagini ad altissima definizione, dosi di radiazioni ridotte per il paziente, brevità dei tempi di esecuzione degli esami, visione tridimensionale più completa dell’area osservata e una diagnosi di conseguenza più precisa, sono solo alcuni dei vantaggi della nuova strumentazione, costata circa 800mila euro.

Nel tempi necessari al montaggio della nuova attrezzatura (23/11 – 6/12) resterà attiva solo una Tac, che sarà necessariamente destinata alle attività d'urgenza. Da qui, l’esigenza di sospendere temporaneamente l'esecuzione degli esami prenotati tramite Cup, rinviandoli al momento in cui torneranno a funzionare due Tac in contemporanea. Per consentire il recupero degli appuntamenti Cup sospesi, dal 13 al 30 dicembre, il personale di radiologia effettuerà otto turni settimanali aggiuntivi.

L’Azienda sanitaria, naturalmente, si scusa per il disagio arrecato agli utenti.