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Sabato (5 giugno) la ‘Giornata della Donazione’

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Sabato (5 giugno) la ‘Giornata della Donazione’

AREZZO – Un donatore moltiplica la vita, recita l'ultimo slogan coniato per la giornata nazionale della donazione. Che siano organi o tessuti, che sia sangue, l'atto della donazione è l'espressione pura della generosità. Si dona per fare del bene del prossimo. Si dona per fare del bene anche a se stessi. Sabato prossimo Arezzo , in occasione della giornata mondiale della donazione di sangue, organizza un incontro che si svolgerà nella sala dei Grandi della Provincia., L'iniziativa è del Asl e del Cesvot, ed ha il patrocino di Diocesi, Provincia, Comune, Ordine dei Medici e Università di Siena. Nel corso della mattinata (inizio ore 9,30), si susseguiranno gli interventi istituzionali (Vescovo Fontana, Presidente Vasai, Sindaco Fanfani, Presidente ordine medici Festa, Vicepreside facoltà di Lettere Rossi, direttore generale Asl Desideri), quelli del presidente del Cesvolt Agnolucci e dei responsabili del centro trasfusionale Liumbruno e del coordinamento donazione organi e tessuti Bobini, la lectio di Giuliana Barbagli sulla Etica della Donazione, e le esperienze e testimonianze di Enrico Gasperini, Francesca d'Urso e Mirella Ricci. Conclusioni affidate a Emilio Burbi, già direttore sanitario della Asl e attuale D.S. dell'Avis.
La Asl aretina e i Cesvot con questa giornata hanno inteso riunire anche i due grandi filoni (sangue e donazione organi e tessuti) per rimarcare anche la logica che unisce questi temi.

LA DONAZIONE DEL SANGUE
L’Organizzazione mondiale della sanità ha istituito la Giornata della donazione per ricordare l’importanza di questa risorsa (e dei suoi derivati): molti credono sia infinita e sottintesa per ogni necessità sottovalutando il fatto che in moltissimi paesi del mondo ancora drammaticamente scarseggia e se ne può ancora morire.
Il sangue e tutti i suoi derivati non sono sintetizzabili o altrimenti producibili, se non ricorrendo alla generosità di coloro che donano anonimamente e gratuitamente il loro sangue.
Nella nostra Asl, c’è stato un aumento delle donazioni nell’ultimo decennio superiore del 30% arrivando a 25.000 donazioni all’anno di sangue plasma piastrine; è solo grazie alla generosità e al senso civico di tutte queste persone che la Asl riesce a dare concretamente un supporto per tutte le esigenze della nostra sanità. Ed ogni anno riusciamo ad inviare circa il 30% del nostro raccolto sia in regione che fuori regione.
Contemporaneamente si deve però sottolineare che sono cresciute le esigenze e di conseguenza le richieste, addirittura in misura superiore all’incremento di donazioni.
“Perciò – sottolinea Pier Luigi Liumbruno – sono assolutamente benvenute le iniziative come quella di sabato, volte a sensibilizzare sempre di più la società a quello che forse nel futuro, complice l’innalzamento della vita media, potrebbe diventare un problema: Consideriamo che sempre maggiori sono le richieste di sangue per la patologie legate all’età, e nel contempo senza nuove leve diminuisce il numero di donatori attivi che possono donare fino al sessantacinquesimo anno di età.”

LA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI
Dietro un intervento di trapianto c’è un sistema complesso, caratterizzato da una molteplicità di fattori organizzativi e assistenziali che devono essere coordinati fra loro. E’ quella che chiamiamo “Rete Trapiantologia”, in cui i centri regionali rappresentano uno snodo fondamentale per il coordinamento del territorio.
La nostra regione è stata tra i principali artefici di questa realtà e i risultati ottenuti negli ultimi anni qualificano la Toscana come leader del settore. Per il sesto anno consecutivo la nostra regione si è attestata leader nazionale e con numeri equivalenti a quelli delle regioni spagnole più avanzate. Nell’attività di prelievo di organi il tasso di segnalazione dei potenziali donatori ha toccato valori molto alti, con 83,2 segnalazioni per milione di persone. Lo stesso dicasi per 46,8 donatori effettivi e i 35,4 utilizzati per milione di popolazione. La media nazionale è di 21,2 per milione di popolazione.
Per quanto riguarda la nostra Asl aretina nell’anno 2009 abbiamo avuto 4 donatori di organi, 34 di cornee, 3 multitessuto. Si registra poi un tasso di opposizione (familiari che dicono di no alla donazione) del 28,6 %, in linea con quello regionale. Nell’anno 2009 sono state “bancate” (cioè inserite nella specifica banca regionale dopo averne accertato la buona qualità), e quindi riutilizzabili) 32 sacche di sangue cordonale. Al momento i risultati dei primi 5 mesi del 2010 sono sovrapponibili a quelli riscontrati nello stesso periodo dell’anno 2009.
“E' importante sottolineare – ricorda Patrizia Bobini – che i cittadini toscani trovano nella propria regione la risposta di salute più adeguata. Per il trapianto di cornea è stata azzerata la lista di attesa e in ogni azienda sanitaria locale toscana si può ricevere entro pochi giorni l’intervento di trapianto. Anche per quanto riguarda il trapianto di organi si può ricevere in tempi più brevi rispetto alla media nazionale.”