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Smaltimento rifiuti: approvata mozione dal consiglio provinciale

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Smaltimento rifiuti: approvata mozione dal consiglio provinciale

AREZZO – Il consiglio provinciale ha approvato con 19 voti favorevoli e 7 astenuti una mozione presentata dai gruppi di maggioranza sulla salute dei cittadini e sulla presenza di impianti di gestione dei rifiuti nell'area compresa tra i Comuni di Arezzo e Civitella. Prima della discussione della mozione, che ha impegnato il consiglio in un lungo ed approfondito dibattito, si è votato sulla richiesta di rinvio del punto presentata dal capogruppo di Sinistra e Libertà Alessandra Landucci, motivata dalla necessità di approfondire meglio l'argomento ed anche dalla richiesta del capogruppo della Federazione della Sinistra Alfio Nicotra, assente giustificato ai lavori, di discutere contemporaneamente una sua mozione sull'attivazione della valutazione di impatto sanitario propedeutica alla costruzione di un inceneritore a San Zeno. La richiesta di rinvio è stata respinta ed è stato il consigliere del Pd Mauro Cantelli, in sostituzione della collega Landucci, ad illustrare i contenuti della mozione al consiglio. "Questo documento – ha esordito Cantelli – è stato redatto con due motivazioni. La prima è quella di fare un punto organico sull'attività dell'amministrazione provinciale, di concerto con gli altri organismi deputati, su quello che è stato fatto fino ad oggi, sul quale l'Assessore provinciale Cutini ha più volte avuto modo di interloquire con il consiglio. La seconda è che essendoci nella popolazione di quelle zone una legittima preoccupazione, ci sembrava giusto che il consiglio provinciale prendesse una posizione con un valore politico importante, dicendo che se nel corso degli approfondimenti sanitari dovesse evidenziarsi un qualche rischio per la popolazione dovrebbero essere prese iniziative conseguenti, compresa la chiusura degli impianti che dovessero essere causa di questi rischi per i cittadini. Nella parte dispositiva la mozione si articola su tre richieste: quella alla Provincia di continuare a svolgere un importante ruolo di coordinamento, quella di vigilare affinché nella valutazione di impatto ambientale si dia un particolare rilievo alla salute dei cittadini basandosi sui risultati degli studi in corso e quella di impegnarsi a riferire periodicamente al consiglio su questa questione. Detto questo affermo però con chiarezza che abbiamo tutto l'interesse che quanto previsto dal piano di smaltimento dei rifiuti venga portato avanti, perché non mi voglio sentire minimamente responsabile di un'eventuale emergenza rifiuti nel nostro territorio", ha concluso Cantelli. Il capogruppo del Pdl Lucia Tanti ha affermato che la mozione "riposiziona il centro sinistra aretino su una questione che lo ha visto negli anni nascondersi e non prendere una posizione precisa, con incertezze e incoerenze. Il dato politico è che è arrivata dalla Regione un'indicazione in questo senso. Da parte nostra abbiamo sempre detto negli anni di ritenere necessario un potenziamento dell'attuale impianto di smaltimento di San Zeno". La parola è andata poi al consigliere di SeL Lorenzo Puopolo: "questo tipo di scelte, che hanno poi dei risvolti dal punto ambientale, sono difficili, e posso dirlo perché provengo da un comune come Terranuova che l'ha fatta, per fortuna di tutti. Non c'è dubbio che debbano essere fatte tutte le verifiche necessarie, ma al tempo stesso ritengo che le scelte compiute debbano essere portate fino in fondo. Annuncio quindi il mio voto favorevole", ha concluso Puopolo mentre il capogruppo dell'Udc Simon Pietro Palazzo ha ricordato che la prima mozione che ha presentato da consigliere era proprio sulla valutazione di impianto sanitario sulla parte di Valdichiana prospiciente al Comune di Arezzo. "Avevo avvertito un certo mal di pancia nella cittadinanza in una zona dove i comitati sono molto attivi. Oggi è importante non strumentalizzare le posizioni, ma cercare di trovare una sintesi. La mozione è soddisfacente sul piano del ragionamento, anche se io l'avrei scritta diversamente. Tra gli impegni però non c'è la periodicità con la quale informare dei risultati dello studio, e chiedo che venga inserito. Apprezzo però lo sforzo fatto per risolvere la questione, perché il problema dei rifiuti è già di fronte ai nostri occhi". L'Assessore all'ambiente Andrea Cutini ha ricordato come la vicenda sia all'attenzione del consiglio ormai da anni. "Ritengo quindi importante che se ne discuta non tanto per mettere un punto fermo, ma come passaggio di un percorso in divenire che seguiremo con attenzione. Il documento della maggioranza, tra l'altro, amplia la questione non riducendola soltanto al potenziamento di San Zeno. Sarebbe però limitante e non corretto non dare atto del lavoro fatto dalle varie amministrazioni sulla questione della salute dei cittadini. Ci siamo mossi già nel 2008 per un'indagine approfondita, insistendo perché la ricerca non fosse limitata solo agli abitanti di Civitella. Abbiamo ottenuto un grande risultato perché la Regione ha finanziato con 220.000 euro la realizzazione di uno studio sulla popolazione di Arezzo e Civitella. Abbiamo, con i tecnici, stabilito un percorso di studio articolato e complesso, su quattro livelli, con il coordinamento della Asl i cui contenuti sono stati definiti proprio in questi giorni". Il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni ha parlato di "problematica di fondamentale importanza perché nella mozione si parla di salute e di ambiente che dovrebbero essere l'origine e il fulcro di tutte le scelte che riguardano lo smaltimento dei rifiuti. C'è grande attenzione e preoccupazione non soltanto per i cittadini interessati, ma per tutti noi e per rispondere ci sembra indispensabile mettere in atto meccanismi di controllo con i mezzi che abbiamo già messo in campo. Per questo chiediamo al consiglio di approvare questa mozione, per fare subito l'indagine tenendo aggiornato il consiglio ed anche la popolazione. E' importantissimo puntare su raccolta differenziata e recupero, indirizzando le risorse non tanto su un maxi potenziamento dell'impianto ma sulla riduzione di ciò che dobbiamo bruciare o mettere in discarica. Questa è la sfida che ci attende e che le nostre amministrazioni sono in grado di affrontare". Il consigliere del Pd Simone Pellegrini ha affermato di essersi "stancato che si tenti di far passare qualcuno come il paladino della salute dei cittadini e qualche altro come loro avvelenatore. Lo rifiuto, perché questa Provincia si è attivata fin da subito affinché fosse primaria l'esigenza di tutela della salute dei cittadini. Non abbiamo paura di dire a chiare lettere che se ci fossero rilievi di rischi per i cittadini si debba arrivare alla chiusura degli impianti che sono causa di questi rischi. In questo momento però la vera bomba ecologica è il conferimento in discarica". Il capogruppo del Pd Massimo Pacifici ha chiarito che la mozione rappresenta l'inizio di un percorso: "è un punto di partenza e non di arrivo", ha affermato, mentre il capogruppo del Pdl Lucia Tanti ha detto di "non poter esprimere un voto negativo su questo documento, per rispetto della nostra storia e delle nostre posizioni. Manca però un punto, e cioè la richiesta al Comune di Arezzo di imboccare la stessa strada di chiarezza. Con l'astensione su questo testo accogliamo favorevolmente il fatto che si apra un confronto su questo in commissione ambiente sottolineando che anche se non siamo all'emergenza rifiuti questo è un tema che è sul tappeto e che il coinvolgimento del Comune di Arezzo è indispensabile". Voto favorevole invece è stato annunciato, dopo che la maggioranza ha accettato la sua proposta inserendo la periodicità dell'informazione al consiglio almeno semestrale, dal capogruppo dell'Udc Simon Pietro Palazzo mentre il consigliere di SeL Alessandra Landucci ha annunciato la sua non partecipazione al voto "per onestà intellettuale e per correttezza". Prima di passare alla votazione il capogru
ppo del Pd Massimo Pacifici ha definito "molto importante il discorso che si è aperto in consiglio su un tema fondamentale per l'ente e per i cittadini".