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Una struttura per i giovani con disturbo del comportamento alimentare

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Una struttura per i giovani con disturbo del comportamento alimentare

CIVITELLA IN VAL DI CHIANA – “Abbiamo sottoscritto un accordo di programma con la Regione Toscana sulla base del progetto “La Tenda del Circo” – annuncia il Sindaco di Civitella, Massimiliano Dindalini. Avremo quindi un contributo economico di 70.000 euro che ci consentirà di realizzare, in collaborazione con l’Associazione di volontariato l’Equilibrista, una struttura per giovani con disturbi del comportamento alimentare”. E sarà una delle prime in Toscana.
Questi disturbi sono patologie complesse, per la compresenza di aspetti biologici e psicologici, e caratterizzate da un’alterazione del comportamento nel rapporto con il cibo per la relazione disturbata e profondamente insoddisfacente con il proprio corpo o con la percezione della propria immagine corporea.
Per quanto riguarda la prevalenza nella popolazione italiana, ogni 100 ragazze tra i 12 e i 25 anni 8-10 soffrono di disturbi del comportamento alimentare: di queste 1-2 soffrono di una forma grave e sono in aumento le forme precoci e subcliniche, e la cronicizzazione.
Per la risposta terapeutica alla malattia opera il Centro DCA della ASL 8. Anche a Civitella sono stati rilevati numerosi casi, principalmente in ragazze adolescenti frequentanti la scuola media superiore.
L’Associazione di Volontariato l’”Equilibrista”, che ha sede in via dei Boschi adiacente al Centro Diurno “ La Querce”, si occupa esclusivamente di questo tema, organizzando numerose iniziative e offrendo sostegno ed aiuto alle famiglie in cui si è manifestata tale patologia.
Il Progetto che il Comune di Civitella in Val di Chiana e L’Associazione di Volontariato l’Equilibrista intendono realizzare prevede l’organizzazione di una struttura ricreativa di foresteria rivolta ai pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare che seguono un percorso riabilitativo presso le competenti strutture sanitarie della zona. Con tale progetto si intende offrire un servizio alla cittadinanza ed in particolar modo a coloro che soffrono di DCA e alle loro famiglie, garantendo loro un supporto per i intraprendere serenamente un percorso di cura continuativo ed organizzato, superando le difficoltà di accessibilità ai servizi dei Centri Diurni delle ASL all’interno di un ambiente “ idoneo” a corroborare i progressi terapeutici raggiunti.
Il Centro, non sostitutivo dei trattamenti ospedalieri per i casi in cui la patologia presenta una grave compromissione delle funzioni organiche vitali e psichiche, si caratterizza per la sua valenza “ non-ospedaliera”, cioè per il tentativo di riprodurre, laddove possibile, un ambienti di tipo domestico e familiare per ridurre al minimo gli effetti di dissociazione ed alienazione molto frequenti nei soggetti affetti da queste patologie.
La struttura prevede un accoglienza di 8 posti letto offre e una serie di servizi ‘open house’ per accoglienza e informazione, per gruppi di Auto Mutuo Aiuto, di sostegno attivo con laboratorio teatrale e attività ricreative).
La sede della struttura sarà in via dei Boschi , a Pieve al Toppo, adiacente al Centro Diurno la Querce.