Arezzo – Un’opportunità per vivere in diretta il restauro della Pala raffigurante L’Assunzione della Vergine di Giorgio Vasari, firmata e datata 1539. La sede del “laboratorio di restauro” è stata messa a disposizione per i prossimi cinque mesi dal Comune di Arezzo ed è posta al piano terra di palazzo Comunale. È un’opportunità per l’anniversario di uno dei più celebrati artisti del Rinascimento toscano – “ambasciatore di antropologia cristiana” come ha ricordato il vescovo Riccardo Fontana – che consentirà ad Arezzo e alla sua provincia di ottenere risultati significativi dal punto di vista culturale ed economico.
L’iniziativa “VASARI, 500 ANNI. Da Monte San Savino ad Arezzo. Da New York a Washington. Una finestra sul restauro” fa seguito a quanto già sperimentato con il restauro del Caravaggio, alla Camera dei Deputati. Dopo il restauro in Italia, la Pala sarà esposta negli Stati Uniti.
L’idea è semplice ma innovativa: offrire al pubblico la possibilità di assistere al restauro “live”, eseguito davanti ai propri occhi, su una Pala che ha cinquecento anni di storia.
“Cinque mesi – ha dichiarato il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani – per consentire di apprezzare le raffinatezze delle tecniche di restauro e per ritornare ad apprezzare in tutta la sua bellezza un’opera che ci consente di dare il via con leggero anticipo all’anno vasariano. Questa che possiamo ammirare è una Pala che conferma come la rappresentazione pittorica del Rinascimento ruoti attorno al principio di sacro e sia animata da una grande spiritualità di fondo”.

Insieme al Sindaco Fanfani, hanno presentato stamani la mostra-restauro l’arcivescovo Riccardo Fontana; il Presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Alpini; il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca; Piero Jacomoni ideatore della Fondazione Monnalisa, partners insieme a Ilaria Niccolini Production, del lavoro di restauro. I dettagli del lavoro sono stati illustrati da Lella Droandi di Ricerca.
Questo è un consorzio di restauratrici del quale fanno parte anche Marzia Benini e Paola Baldetti, che è stato fondato ad Arezzo nel 1985. Opera in Toscana nel settore della conservazione preventiva, della conservazione e del restauro di opere d’arte, della ricerca storica, dell’organizzazione e cura di mostra d’arte antica e moderna, della didattica dei beni culturali ecc., collaborando con Soprintendenze ai Beni APPSAE, Enti pubblici, parapubblici ed ecclesiastici, Fondazioni, Associazioni, Antiquari e Privati cittadini.

Il cantiere di restauro della pala vasariana sarà aperto al pubblico il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30 con uno spazio specifico riservato alle scuole che potranno riservare visite per le classi il martedì e il giovedì dalle 9 alle 11. Possibilità anche di appuntamento per i tour operator.
La visita, guidata dalle restauratrici, sarà consentita esclusivamente su prenotazione per un massimo di 15 persone ogni 30 minuti. Un contributo minimo di 5 euro a persona sarà devoluto al fondo per le spese di restauro dell'opera.

La pala di 397 x 237 cm è di pertinenza della Chiesa di Sant’Agostino in Monte San Savino ed è di proprietà della diocesi.
] Oltre al Comune di Arezzo sono coinvolti nell’iniziativa la Provincia di Arezzo, l’Agenzia Provinciale per il Turismo, la Camera di Commercio, il Comune di Monte San Savino, la Diocesi di Arezzo, la Fraternita dei Laici e la Soprintendenza per i Beni Culturali che, attraverso la direttrice Paola Refice, ha dato il parere positivo all’esecuzione del restauro e alla realizzazione del progetto internazionale. E ancora i vari enti che hanno offerto supporto promozionale e aiuto nella divulgazione della campagna di raccolta fondi per il restauro della Pala: Confartigianato Imprese, Associazione Fiera Antiquaria, FAI (Fondo ambiente italiano) Delegazione di Arezzo, Terra di Arezzo, Touring Club Italiano e non ultima l’Università di Siena, con la sua Facoltà di Lettere e Filosofia.

Per le prenotazioni è attivo il numero telefonico del centro di accoglienza turistica Benvenuti ad Arezzo 0575.401945 e il sito web internazionale www.vasari500.com che permetterà di prenotare on line da tutto il mondo la propria visita al restauro e di contribuire alla raccolta fondi per la realizzazione dell’iniziativa.