Home Attualità A Milano è record di infertilità maschile

A Milano è record di infertilità maschile

0
A Milano è record di infertilità maschile

Milano, 2 apr. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Dieta sbagliata, fumo, droga e alcol. Stili di vita a rischio ai quali aggiungono anche gli effetti dello smog. Risultato: si registra a Milano il record italiano di maschi infertili. Non solo. Gli uomini del capoluogo lombardo 'indossano' la maglia nera anche per scarsa prevenzione e sesso 'dopato': la metà dei giovani non usa il preservativo, solo uno su 5 consulta uno specialista e cresce l'acquisto di pillole dell'amore online.
Una bocciatura su tutta la linea quella che arriva dagli esperti del settore riuniti oggi all'ospedale San Paolo di Milano, per il convegno 'La prevenzione andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale', promosso dalla Siams (Società italiana di andrologia e medicina della sessualità). "Dalle nostre indagini nelle scuole – spiega Giovanni Maria Colpi, coordinatore regionale Siams della Lombardia e direttore dell'Unità di andrologia del San Paolo – emerge che un adolescente su 2 non usa il preservativo. Il 25% di questi entra in contatto con infezioni e il 12,5% contagia a sua volta la partner".
I dati raccolti dal centro milanese descrivono un universo sommerso di malattie andrologiche: varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione. "Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche all'infertilità. Un giovane su 4 con problemi riproduttivi, per esempio, mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla prostata". In altre parole, la loro infertilità si sarebbe potuta prevenire.
"La nostra struttura – sottolinea Colpi – propone da oltre 10 anni un'attività capillare condotta principalmente sul territorio di Milano e provincia, che si basa su un contatto diretto con i giovani, in modo che possano essere informati su tutto ciò che riguarda le patologie andrologiche. Tematiche molto delicate di cui si parla troppo poco, anche perché i ragazzi stessi provano vergogna e imbarazzo nell'affrontarle". Secondo la Siams – evidenzia una nota – nel 2010 solo 2 giovani su 10 si sono rivolti a uno specialista per una visita di controllo. Cresce invece la ricerca di informazioni in Internet, dove però si nascondono molte insidie.
"Un argomento molto attuale – ricorda Colpi – è la sofisticazione dei farmaci per il miglioramento delle prestazioni sessuali. L'autoprescrizione di questo tipo di terapie rappresenta una pratica molto rischiosa per l'utilizzatore finale: possono infatti causare gravi effetti collaterali e molto spesso non risolvono il problema per cui sono stati acquistati, proprio perché non hanno le stesse caratteristiche dell'originale". Inoltre, questa forma di 'doping' "non consente allo specialista di evidenziare la patologia e individuare la terapia ideale per risolverla". Per affrontare l'emergenza anche da un punto di vista legale, al convegno milanese partecipano anche un comandante della Guardia di finanza e uno dei Nas.
La fertilità maschile, avverte la Siams, ha subito una significativa riduzione negli ultimi 50 anni: la conta degli spermatozoi si sarebbe quasi dimezzata. A pesare sono gli stili di vita, stress compreso, e le condizioni ambientali: anche l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce negativamente, confermano gli esperti. A queste tematiche è dedicata la campagna 'Androlife' promossa dalla Siams. "Un modo per avvicinare i giovani alla figura dell'andrologo – osserva Colpi – ed educarli a prevenire alcune patologie, sempre più frequenti: in Italia 4 giovani su 10 tra i 18 e i 30 anni hanno problemi di fertilita'". Per fare prevenzione sul campo, "l'ospedale San Paolo promuove da tempo una serie di appuntamenti nelle scuole. Nell'arco di un anno scolastico i nostri esperti incontrano circa 400 studenti di qualsiasi nazionalità", per offrire informazioni e controlli gratuiti su richiesta.