Arezzo – Alla vigilia della conclusione delle verifiche sulle osservazioni al regolamento urbanistico, sono politicamente preoccupato per due principali motivi: il primo riguarda la commissione urbanistica i cui tecnici si sono completamente appiattiti sulle posizioni del consulente architetto Mugnai. In secondo luogo, questo Regolamento urbanistico ed il metodo di verifica, tarpa le ali alla città togliendo diritti ai cittadini. Ne ho personalmente ricevuto tanti, che ringrazio per la loro attenzione e che hanno presentato le osservazioni. In molti, grazie allo strumento adottato, hanno visto venir meno il diritto di edificabilità su terreni in pochi minuti. Hanno perduto un diritto che era loro e per il quale avevano pagato, anno dopo anno, l’imposta comunale sugli immobili.
La situazione è quindi insostenibile. Anche gli ordini professionali hanno protestato sia pubblicamente che in sede di Cat. Con tutta la buona volontà non si riesce a comprendere l’atteggiamento di totale chiusura nei confronti della città da parte della sinistra e dei tecnici che, fra l’altro, sono stati ereditati dalla Giunta Lucherini, come ad esempio, l’architetto Mugnai estensore di questo irricevibile Regolamento urbanistico. La Commissione Assetto del Territorio sta dimostrando una totale insensibilità nei confronti dei cittadini e delle loro giuste osservazioni. Ed è per questo che, insieme al mio gruppo di lavoro, sto predisponendo una proposta di modifica generale al Regolamento che ha come base fondante l’ascolto di oltre 300 cittadini che hanno voluto incontrarmi per illustrarmi le loro osservazioni. Questo strumento deve essere modificato non solo per rispettare i legittimi diritti dei singoli cittadini ma per il bene complessivo della città.