Roma, 9 giu. (Labitalia) – "Noi chiediamo che un'azienda possa compensare in F24 i crediti certi ed esigibili nei confronti della pubblica amministrazione, se ha difficoltà ad adempiere alle obbligazioni contributive". Così, in un'intervista al 'Sole 24 ore', Marina Calderone presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro.
"Le imprese – dice riferendosi al fatto che il provvedimento che avrebbe dovuto liberare questo tipo di compensazioni è stato promesso ma è fermo – non hanno risorse, fanno fatica a pagare stipendi e ritenute. D'altro canto, occorre incentivare gli investimenti: in cinque anni abbiamo perso sette punti di Pil, siamo un Paese che non cresce". "Noi -sottolinea Marina Calderone- siamo per le semplificazioni e per il taglio degli sprechi. Nella pubblica amministrazione molto è stato fatto, ma molto si può ancora fare".
E sull'apprendistato come modalità per il praticantato negli studi professionali, sostiene che "sarà necessario coniugare la disciplina con la normativa relativa al tirocinio propria di ogni professione. Soprattutto, non va dimenticato che, per gli ordini, formazione ed esame di Stato sono regolate da norme statali".

Articlolo scritto da: Adnkronos